TESTI

TESTI

ANDREA BENDINI, DRAMMI

 

 L'ALLEVATORE

 

Pourquoi donc laisser subsister cet animal qui souille la terre et les eaux, et même le regard?

(B. Lacépède, "Histoire naturelle des quadrupedès ovipares et des serpens”)

 

Wolken kann man nicht bauen. Und darum wird die erträumte Zukunft nicht wahr.

(L. Wittgenstein, "Vermischte Bemerkungen”)

 

 

*

 

SPRENGER

Parliamo di polli

ALLEVATORE

Sì, parliamo di polli

SPRENGER

Io parlavo di polli

PADRE

a parte

Anch'io

 

PERSONAGGI

Allevatore

Sprenger

Padre

Madre

Figlio

Figlia

 

Moribondo ( non parla e non si vede: geme )

 

 

 SCENA

 La scena è fra il pubblico.

Tre luoghi deputati:

l'allevamento

lo studio

la sala da pranzo

sono collegati fra loro da camminamenti che passano sopra e/o fra il pubblico.

Un quarto luogo è accessibile ai personaggi:

il paravento dietro al quale è il Moribondo.

 

Allevamento, studio, sala da pranzo,sono occupati rispettivamente dall'Allevatore, da Sprenger, dalla famiglia.

Il Moribondo è sempre nascosto dal paravento, non si vede mai, non parla mai, geme. Il momento e l'intensità dei gemiti sono indicati nel testo.

Le luci sono comandate direttamente dai personaggi e le relative indicazioni sono contenute nel testo.

L'allevamento può essere illuminato in modo più vario, i macchinari dell'Allevatore potendo contribuire.

Poiché Sprenger scrive al leggio, egli utilizzerà una lanterna appesa o qualcosa di simile.

Sopra il grande tavolo della sala da pranzo, uno sfarzoso lampadario la cui intensità potrà essere regolata a piacere.

Dal paravento può provenire un debole chiarore.

L'unica musica che si ode è suonata su disco dall'Allevatore.

 E'il preludio dalla Suite per Violoncello solo in Do maggiore di Bach. Le indicazioni relative sono contenute nel testo.

 

 UNA NOTA

 Sono contrario ad appesantire un testo teatrale con eccessive didascalie, indicazioni di regia, glosse e note con cui l'autore si sforzi di rendere comprensibili i suoi personaggi ed il loro agire. Perciò confino qui alcune osservazioni che potrebbero risultare utili per una maggiore comprensione del testo.

 Jacopo Sprenger è come molti sanno un personaggio realmente esistito ed è uno dei due autori del Malleus maleficarum pubblicato nel 1487 a Strasburgo. Il Martello delle streghe fu un vero best seller della letteratura demonologica.

Questo non è certo un dramma storico ma il mio Sprenger ha due punti in comune con quello storico: si presenta come inquisitore nel suo modo di agire ed ha una mentalità pre-copernicana. Per lui l'uomo deve essere nuovamente al centro dell'universo.

Può essere che le mie simpatie inclinino verso di lui: di questo deciderà il lettore. Io eviterei di presentarlo in scena come un personaggio ' positivo ' da contrapporre ad un Allevatore totalmente ' negativo '. Questa precisazione è necessaria perché desidero aggiungere che la prima idea del mio Allevatore mi venne molti anni fa' leggendo che il Reichsführer Heinrich Himmler era stato un buon allevatore di polli prima di intraprendere la sua brillante carriera.

 Della mia ' famiglia ', che dire? Certo, sono dell'opinione del mio Sprenger quando esclama: « Voi, siete i polli, lui, l'allevatore! »

 Del moribondo che soltanto geme, mi sembra inutile dire che rappresenta un costante memento mori. Immagino che un buon registratore potrà economicamente sostituire un improbabile attore.

 

Il preludio di Bach che viene ossessivamente suonato dall'Allevatore ha, com'egli dice, una funzione che riguarda i polli: « Gli concilia il sonno. Non lo trovo ridicolo.»

Può essere e forse è bene, che il pubblico odi dopo lo spettacolo questo preludio così come io lo amo. Naturalmente spero che il pubblico non si addormenti.

 

L’ALLEVATORE

 Sprenger accende la luce sopra il leggio.

Medita un poco.

Prende la penna. Sordo:

 

SPRENGER

Prédico connivenza.

In sogno cercai di ribellarmi

il Maligno rideva dei colpi schermendosi 

e indicava una fuga di stanze

dietro le mie spalle

dagli infissi antichi.

Vicino è un mulino

fantasmi di sagome di tetti penso affiorano

e polvere, biancore e giorno perenne di calcina.

 

Sprenger scrive al leggio.

Il Padre accende la luce, debole, sopra la tavola.

L'Allevatore accende la luce, debole, nell'allevamento.

 

ALLEVATORE

Piri...piri...

 

PADRE

Non mi pare

 

MADRE

di notare a prima vista

 

PADRE

una grande differenza

 

ALLEVATORE

Piri...piri...

 

FIGLIO

Fondamentalmente

 

FIGLIA

Fondamentalmente

 

ALLEVATORE

Piri...piri...

 

FIGLIO&FIGLIA

Non mi posso lamentare.

 

ALLEVATORE

Piri...piri...

 

Gemiti dietro il paravento.

A tavola rimangono immobili. Sprenger con la penna alzata. L'Allevatore mette un disco: il preludio dalla Suite per Violoncello solo in C dur, di Bach. Alza di poco la luce.

 

ALLEVATORE

Gli concilia il sonno.

Non lo trovo ridicolo.

Gemiti dietro il paravento

Bussano? 

Io non vado ad aprire.

Non posso lasciarle sole. Stanno covando.

sussurra Sì, le galline. I polli...!

Gemiti dietro il paravento.

L'Allevatore controlla le uova.

Sono sicuro che sono fresche. Le ho controllate tutte. Tutte. Ecco. Basta osservarle contro luce. E' chiaro e trasparente. Quelle guaste, hanno macchie oscure all'interno.

Come tutto il resto, quand'è marcio.

Gemiti dietro il paravento

Ho scartato anche quelle troppo tonde o troppo a punta, quelle troppo piccole e quelle troppo grosse.

Non c'è niente da fare: devono essere assolutamente normali.

Ho scartato anche quelle col guscio sottile e quelle col guscio troppo resistente. Tanto il pulcino non riuscirebbe a beccarlo.

Saranno perfetti. Cioè, normali.

Gemiti dietro il paravento, l'Allevatore alza il volume. Bach in crescendo sommerge i gemiti.

Gli concilia il sonno. Spenge la luce

Non lo trovo ridicolo.

Bach a sfumare

 

SPRENGER

E poi giungendo all'acqua 

che ristagna mi vorrei specchiare

e volti vedo

che invitano all'abbraccio.

Guardati, Narciso! da quella fonte.

cambiando tono, sguaiato

Non farti infinocchiare! Sono i volti degli altri, dietro di te.

Il suo nome è legione.

E sono i mille volti del Demonio.

spegne la luce

 

ALLEVATORE

Anche i polli dormono, finalmente. Qualche progresso si fa.

E'vero. Qua e là. Prima o poi. E allora...?

Fondamentalmente...

 

PADRE

Fondamentalmente

 

MADRE

Fondamentalmente

 

PADRE&MADRE

Non mi posso lamentare.

 

Gemiti dietro il paravento. 

Il Padre spegne la luce. La scena rimane nella completa oscurità.

In sottofondo, ancora il Preludio.

Il Padre accende la luce sopra la tavola.

La tavola è imbandita.

 

PADRE

Portate l'arrosto in tavola.

 

Sprenger e l'Allevatore prendono posto

 

Il nostro buon vicino il Dottor Sprenger, uno studioso insigne,

il nostro caro Allevatore e... il suo prodotto!

 

ALLEVATORE

Non si tratta che di un pollo

ma vi garantisco la sua freschezza

è sano e semplicemente

modernamente allevato

con ogni cura

 

La Madre serve e siede

 

MADRE

E'molto orgoglioso dei suoi polli

 

PADRE

Ma si capisce chiunque

è fiero del proprio lavoro

 

FIGLIA

Mamma

posso avere la coscia

 

ALLEVATORE

Vedete

benché sia d'allevamento

il bello è che oggi se ne parla

con poco discernimento della cosa

vedete come la carne non si stacca

tanto facilmente dall'osso.

 

SPRENGER

Si dice infatti

gallina vecchia fa buon brodo

 

ALLEVATORE

Questo è un pollo giovane

sodo

 

MADRE

Ma si capisce

l'ho cotto con molta cura

 

ALLEVATORE

Ecco

osservatene il becco

 

SPRENGER

La testa però

poteva rimanere anche in cucina

 

FIGLIO

Mamma

posso avere il boccone del prete

 

PADRE

Non c'è davvero

molto grasso

 

ALLEVATORE

No vi assicuro

di quando in quando

li faccio razzolare

 

SPRENGER

Proprio un pollo ruspante

non è

 

ALLEVATORE

Oggi è difficile.

E non sarebbe razionale

 

SPRENGER

Qui 

sul becco

c'è come un soprabbecco

 

ALLEVATORE

Ecco

talvolta bisogna tagliargli il becco

quando sono giovani

è il cosiddetto debeccaggio

consiste

nella amputazione

mediante un apposito strumento

di poco meno di mezzo centimetro

della parte superiore del becco.

Si rifà

in una ventina di giorni.

 

SPRENGER

Cosa.

 

ALLEVATORE

Il becco.

L'intervento serve

ad evitare lo spreco del mangime oppure

contro la pica una malattia

di origine nervosa.

I soggetti che ne sono colpiti

iniziano a beccarsi 

fra di loro rabbiosamente

e si riducono talvolta 

in uno stato pietoso.

 

SPRENGER

Qual'è

la causa della malattia

 

ALLEVATORE

Ecco.

Di frequente è causa

l'ambiente molto angusto.

Questo pervertimento si propaga

in breve tempo a tutti i componenti

e ne deriva un danno all'allevatore.

 

SPRENGER

Non vi sono altri mezzi

che questo debeccaggio

 

ALLEVATORE

possibilmente lasciare vagare

il pollame all'aperto

 

FIGLIA

Mamma

vorrei un po' di petto

 

ALLEVATORE

Si può anche mantenere l'ambiente

nella semi oscurità

 

PADRE

Io prendo l'ala.

Pochi sanno che è il pezzo migliore

 

ALLEVATORE

Oppure applicare il metodo olandese basato

sull'impiego di paraocchi di plastica

che tramite un anello

si fissano con pinze

al setto nasale del pollo

e limitano il campo visivo verso il basso

senza ostacolare la prensione del cibo.

 

SPRENGER

Sarebbe meglio

lasciarli vagare all'aperto

 

ALLEVATORE

Sì possibilmente

si possono anche impiegare tranquillanti

 

MADRE

Spero

ci farete visitare l'allevamento

 

ALLEVATORE

Certo

quando vorrete

 

Pausa. 

Tutti mangiano. Lievi gemiti dietro il paravento.

A tavola, reagiscono soltanto con impercettibili sospensioni dell'azione.

 

PADRE

rivolto a Sprenger

Peccato non lo abbiate quasi toccato

era veramente eccellente

 

MADRE

Sì peccato

sarà per la prossima domenica

 

L'Allevatore e Sprenger s'incamminano verso i rispettivi luoghi e la Madre e la Figlia sparecchiano.

 

Il Padre abbassa la luce.

 

L'Allevatore rimette (piano) il Preludio di Bach.

 

PADRE

Ecco una piacevole domenica

trascorsa veramente tranquilla

 

MADRE

Per stasera è avanzato

ancora un po'di pollo

 

FIGLIO

Io non capisco

come possa mangiarne continuamente

 

FIGLIA

Vuoi dire

che dovrebbe essergli

venuto a noia

 

PADRE

Le cose buone

perché dovrebbero venire a noia

 

Gemiti dietro il paravento

 

MADRE

Francamente 

era ottimo

 

PADRE

ottimo non c'è che dire

 

Pausa

 

MADRE

Una volta non si poteva

mangiarne tutti i giorni

 

PADRE

Sì una volta

i polli erano diversi credo

 

MADRE

Era roba solo per ricchi

 

FIGLIA

La mamma

ripete sempre le stesse cose

 

PADRE

Cerca

di essere più gentile con tua madre

 

FIGLIO

Ma in questa casa

non si può dire proprio nulla

 

MADRE

Ecco come sono i giovani d'oggi

 

PADRE

è tardi in fondo

è ora di andare a letto ecco buonanotte

 

MADRE

Buonanotte

 

FIGLIO

Buonanotte

 

FIGLIA

Buonanotte

 

Il Padre spegne la luce sopra la tavola.

 

Il Preludio di Bach a spengnersi.

 

L'Allevatore accende alcuni strumenti che gettano una luce verdastra e producono un leggero ronzio.

 

ALLEVATORE

Abbeveratoi a sifone, in alluminio.

Automatico, in plastica.

Abbeveratoio conico, in terracotta.

Ecco.

Abbeveratoi metallici a bicchiere e portatili.

No.

Abbeveratoi a bottiglia. E a fiasco.

No.

Automatico a coppette. Nelle vaschette il livello è sempre costante, l'acqua fresca e pulita.

Potrebbe andare.

Bisognerà disinfettare tutto e di frequente.

E pulire.

Questo va bene sia per gli adulti che per i pulcini.

Sarebbe più economico costruirselo. Basterebbe,vediamo: capovolgere una bottiglia in una tazza e sostenere la tazza no la bottiglia mediante un supporto, un po' troppo casuale...?

 

Brevi gemiti dietro il paravento.

L'Allevatore volta lentamente la testa e lentamente riprende

 

sostenere la bottiglia mediante un supporto

già ma questo automatico e se gela? e la mangiatoia così non va. Il problema è anche, quanti. Ma è tardi. Vedremo. Quanti problemi

 

L'Allevatore spegne gli apparecchi.

Silenzio.

Sprenger, al leggio, accende.

Prende la penna. Medita.

 

SPRENGER

Sognai inoltre una cupola compatta

mitica forse e sia di quel che sia

e qui uniti e limitati e soli

uni negli intenti ci trovammo.

E le barriere noi a noi stessi demmo.

Barriere? Forse. E pur fu il pegno

della illimitata libertà.

Uno era il mondo e una la parola

uno era il senso e pur la direzione

lo si chiamasse Dio o quel che aggrada.

Pure unito e compatto, questo sì.

Umano dissi è quel che esclude il caso.

il caso era infortunio della mente

caos ed inferno

e caso quel che solo arreca il male

caso quel che non vuol nascere e morire

caso la pura e semplice ammissione del caso.

Pure s'incuneava con maligna protervia

il caso nella vita dell'uomo

anche se molto fu fatto e si fa.

Il caso il mostro l'accidente.

Ecco.

 

Sprenger spegne la luce. Buio. Silenzio.

Lievi gemiti dietro il paravento, subito -pianissimo- il Preludio di Bach. Luci debolissime dall'Allevatore. Dai diversi luoghi, Sprenger, il Padre, la Madre, il Figlio e la Figlia, confluiscono nell'allevamento. Dall'Allevatore, le luci sempre più forti, a giorno. I visitatori sono nell'allevamento. Grandi lampade illuminano l'allevamento. Bach tace.

 

ALLEVATORE

Eccovi. Benvenuti. Entrate pure.

Qui come vedete gli animali da cortile

e in questo caso intendo certo i polli

vengon trattati alla stessa stregua del bestiame

più grosso pel quale spesso s'han maggiori cure.

Qui non c'è lusso come voi ben vedete

solo e soltanto il minimo indispensabile.

Avete visto che l'orientamento

della facciata è perciò il migliore

possibile a mezzodì nelle regioni fredde.

Sopraelevata e pur di comodo accesso

è la posizione e ancor

discosta dalle altre costruzioni.

Il materiale è vario e pure il legno

lo si scelga d'abete oppur di larice

solido stagionato e privo di difetti

risponde in pieno alle esigenze igieniche.

La forma devo dire era quadrata

in passato e si preferisce oggi

rettangolare come appunto è questa

che seppur delle precedenti meno tiepida

durante le intemperie e certo più costosa

permette ai polli di meglio circolare.

Varia l'altezza varia la dimensione

ad unica o duplice inclinazione è il tetto

pel pavimento è l'uso dei mattoni

sconsigliabile per la pulizia.

La buona ventilazione è poi legata

strettamente alla salute degli ospiti

promuova l'immissione d'aria pura

dall'esterno e l'espulsione dell'aria viziata.

Le finestre son poste sul davanti

il numero secondo la grandezza del pollaio

si eviti in tutti i modi che i polli

siano colpiti da correnti d'aria

e si ricordi per la lunghezza delle finestre

che dove il sole penetra, medico non entra.

 

SPRENGER

Quasi a parte

Qui dove tutto concluso appare

non c'è ombra di dubbio né di errore

solido si leva il mondo e non nasconde

sotto larghe falde sorriso alcuno.

E pure mi sento fremere

che nell'incedere già poc'anzi mi dissi

qui qualcosa non va.

Perché?

Tutto appare limpido

allevare? e parteciparne? e perché no?

E i polli già i polli

ché di polli in fondo si tratta.

 

PADRE

Mi sembra per quel che ne capisco un allevamento

bellissimo e modello tutto qui è così preciso e

ordinato e ne rimango stupito perché dei pollai

veramente sì veramente avevo tutta un'altra immagine

e opinione sì che tutto riesca è veramente bello vedere

gli sforzi premiati gli sforzi di una metodica attività

 

MADRE

E pensare che qui non ci sono altro che polli

 

FIGLIA

E cosa ci dovrebbe essere

 

FIGLIO

Già cosa

 

SPRENGER

Quasi a parte

Ove penetra sole medico non entra

questa sentenza indica qualcosa

che non so definire e pur mi sembra

che qualcosa non torni un'allusione no

piuttosto un sogno ancora è vero splende il sole

sui mortali tutti e son felici e guai

a chi sgarra sotto il sole credono di essere Dei

e si crogiolano nella beata inconsapevolezza

Dei sì di che razza Dei mortali.

Gemiti dietro il paravento.

Sprenger, forte, risoluto

Cosa sono mai questi gemiti?

 

ALLEVATORE

Ecco, sono appunto i polli

 

SPRENGER

I polli?

 

ALLEVATORE

Sì, certo, i polli

 

SPRENGER

Non gemono i polli

 

ALLEVATORE

No i polli non gemono

Pausa

 

PADRE

Ma, lasciamo perdere

e certo non è un capitolo simpatico eppure

vorrei sapere qualcosa sulla

 

MADRE

Ecco sì sulla

 

FIGLIO&FIGLIA

Sulla

 

ALLEVATORE

Sulla, scusate, che cosa?

 

SPRENGER

Presumo sulla morte dei polli

 

ALLEVATORE 

Ah sì capisco voi dite sull'uccisione del pollo

ebbene deve farsi di preferenza al mattino

dopo ventiquattro ore di completo digiuno

onde non restino residui di cibo nelle vie digerenti

ed è bene perciò dare da bere all'animale

un po'd'acqua salata due ore prima del sacrificio

certo è necessario uccisione mattanza sacrificio

perché no abbattimento si chiama.

Di preferenza si usino metodi

che evitino ogni sofferenza

dovuta a lunga agonia così come

per gli esseri umani.

 

SPRENGER

Così come per gli esseri umani

 

PADRE

Sottovoce

Come per gli esseri umani

 

ALLEVATORE

Sì ed abbiamo perciò il metodo

dello slogamento delle vertebre cervicali

e relativa rottura del midollo spinale

mentre altrove vige l'usanza

di fare inghiottire alla vittima

un cucchiaio d'acquavite

in tal modo la carne assume un sapore

gradevole e la morte è quasi istantanea.

 

FIGLIO

Ricordate la nonna

gli schiacciava il collo a contrasto con la persiana

 

ALLEVATORE

Slogamento

ma più rapida è certo

la recisione della carotide

e collocato il pollo sopra un tavolo

sul dorso e con la testa ben distesa

si introduca nella gola una lama lunga

e appuntita sino a tagliare l'arteria

e si sollevi la punta facendola penetrare nel cervello

si usi un bisturi ch'abbia lama a doppio taglio

migliore l'impiego d'una speciale tenaglia:

si chiama salasso della carotide.

Ecco.

Com'è facile immaginare

ci sono molti modi per ammazzare i polli

ma anzitutto è necessario

per quanto sia ridicolo dirlo

considerarli cibo per l'acquirente

ed un fine tecnico artistico

ed ovviamente di economico vantaggio

per l'allevatore id est

dalla vita alla morte in un ciclo concluso.

Pausa

 

PADRE

Vedere ammazzare i maiali

fa molto più effetto

 

MADRE

Non so proprio come

ma si è fatto fresco

 

SPRENGER

assente

Annotta.

 

PADRE

Sì è tardi allora arrivederci

è stato veramente un piacere

 

ALLEVATORE

Sì è stato un piacere dunque arrivederci

 

Il Padre, la Madre, il Figlio, la Figlia sulla via del ritorno.

Sprenger rimane in un angolo.

L'Allevatore si dà da fare con le sue macchine.

 

ALLEVATORE

I polli muoiono e molti

problemi restano soprattutto le scorie

gemiti dietro il paravento

le scorie sì i polli non gemono 

è vero allora questi abbeveratoi

a sifone o come saranno

e dunque sia abbeveratoi automatici in alluminio

terracotta o plastica abbiamo detto

sì i più costosi e non per questo

certo i migliori come si dice

gemiti dietro il paravento

ma insomma sempre questi

pausa; silenzio

le scorie

lunga pausa

Ecco forse migliorare o cambiar tutto

radicalmente sì o lasciar tutto com'è

o volger le spalle e uscire e andarsene

pausa

lasciar tutto com'è andarsene

già ma che buffo pensiero è veramente strano

non so come

mi capitò di formularlo

andarsene ride dove dunque

eppure una volta era un pollaio

ed io ne feci un moderno allevamento

pure se talora indugio in questi pensieri

capita raramente lo so ed è ben strano che capiti

perché allevare non me lo son mai chiesto

come allevare è sempre stato il tutto

e diavolo perché allevare dunque

ma perché si alleva diamine è il come è il come

ecco sempre è il come il problema.

E' vero muoiono i polli e molti

problemi restano soprattutto le scorie

i polli non gemono allora questi abbeveratoi

a sifone o come saranno certo importanti

sì bisogna pensarci non se ne può fare a meno

e dunque abbeveratoi.

 

Sprenger avanza di due passi ed esce dall'ombra

 

SPRENGER

Scusate. Scusate se mi sono trattenuto

non vorrei disturbare e stavo quasi

per andare quando il fascino

di queste macchine trasognato mi attrasse

mi chiesi allora cose che non ricordo

come se fosse passato gran tempo

e certo non è così

 

ALLEVATORE

Ebbene non si può mai dire devo ammettere

che talvolta a me stesso capita

 

SPRENGER

Ecco vedete e vi ho disturbato

 

 ALLEVATORE

No stavo solo riflettendo

quali metodi usare per migliorare l'allevamento

ci sono molti problemi e non è affatto

facile come sembra

 

SPRENGER

No certo capisco i polli

non si moltiplicano da soli

ed allevare certo non è tutto

 

ALLEVATORE

Sì come ho detto ci sono molti problemi

Pausa

 

SPRENGER

Tecnici?

 

ALLEVATORE

Sì certo

 

SPRENGER

I problemi tecnici

si possono prima o poi risolvere

ci sono dunque altri problemi

Pausa

 

ALLEVATORE

Bè non saprei

 

SPRENGER

Eppure per un attimo vi ho udito parlare

del se e del perché o almeno mi è sembrato

 

ALLEVATORE

Veramente?

 

SPRENGER

Sì mi è sembrato quando vi siete chiesto

se questo o quello sia importante o no

perché altrimenti lo avreste detto

forse l'ombra del dubbio vi sfiorava

 

ALLEVATORE

Sì certo è possibile che l'abbia detto

è possibile che talora il dubbio sorga.

Tutti dubitiamo talvolta non è vero?

 

SPRENGER

No non è detto sì forse

è vero ma nel vostro caso

 

ALLEVATORE

Nel mio caso?

 

SPRENGER

Nel vostro caso appunto dubitare perché

e di che cosa

 

ALLEVATORE

Già perché. Vedete allevare non è facile

ed insomma è un continuo agire

allora certamente di fronte a cose 

che non vanno proprio per il verso giusto

è logico non è vero che ci si chieda

il perché non vanno

 

SPRENGER

Sicuro. E se vanno

 

ALLEVATORE

Ecco vedete se vanno, vanno 

e non c'è bisogno di molte domande

ecco, è così

 

SPRENGER

Ma scusate non è la stessa cosa

 

ALLEVATORE

Cosa?

 

SPRENGER

Intendo se vanno o non vanno

 

ALLEVATORE

Quando le cose funzionano in fondo

perché dovrei chiedermi il perché

 

SPRENGER

Pure m'era sembrato poc'anzi che tutto funzionasse

 

ALLEVATORE

Sembra, sì...quando tutto va

ci si dimentica semplicemente

di quanto è complicato il suo funzionamento

gran gesto

il funzionamento dell'allevamento intendo

 

SPRENGER

Non abbiatevene a male

mi ricordate il famoso millepiedi

 

ALLEVATORE

...il millepiedi?

 

SPRENGER

Sì quello che con mille piedi appunto camminando

metteva avanti con naturalezza

un piede dopo l'altro ma

quando cominciò a riflettere bene

quale piede per primo dovesse mettere avanti

ebbene non fu più capace di camminare

 

ALLEVATORE

Sì, buona questa

 

SPRENGER

Sì buona e dicevate il funzionamento

del  gran gesto  tutto insomma il perché

tutto funziona

 

ALLEVATORE

Già

se tutto funziona il perché va semplicemente

 

SPRENGER

A farsi fottere?

 

ALLEVATORE

...scusate?

Ah,ecco sì. L'avete

espresso bene sì a farsi fottere. Avete detto.

 

SPRENGER

Sì non bisogna aver paura d'esprimersi

e se la forma è più aspra

è pure più aderente alle cose

e questo allevamento era certo un pollaio

 

ALLEVATORE

Sì un pollaio  una volta

io sono nato con questo ecco

 

SPRENGER

Nato con questo?

 

ALLEVATORE

In certo senso

voglio dire insomma

 

SPRENGER

L'avete creato

 

ALLEVATORE

Ecco creato  ride  forse

 

SPRENGER

Sì questo è molto bello

ed ora si è fatto veramente tardi

quasi albeggia i miei studi mi chiamano

e devo veramente andare e allora a presto

ma voi pure verrete a trovarmi come spero

 

ALLEVATORE

A trovarvi, certo, dottor Sprenger

 

SPRENGER

Sì, vedete, non posseggo macchine cromate

ed il mio studio è veramente modesto

 

ALLEVATORE

E certo verrò con piacere

 

SPRENGER

I miei strumenti sono forse i libri

 

ALLEVATORE

Naturalmente anche i libri sono strumenti

 

SPRENGER

Sì talvolta anche pericolosi

come avete detto quando

si taglia il becco ai polli si chiama

 

ALLEVATORE

Debeccaggio

 

SPRENGER

Ecco sì debeccaggio non l'avevo

mai udito ecco coi libri c'è lo stesso rischio

 

ALLEVATORE

Scusate

 

SPRENGER

Sì più o meno

volevo dire era soltanto una battuta di spirito

ed allora vi aspetto.

 

Sprenger si allontana. L'Allevatore spegne le sue macchine.

Suona Bach.

 

ALLEVATORE

Gli concilia il sonno.

 

Buio e silenzio. Poi, un forte gemito, ben distinto, dietro il paravento. La scena rimane nella completa oscurità. 

 

MADRE

Non si può neppure dormire. Hai sentito cosa ho detto: che non si può neppure dormire

 

PADRE

Veramente dormivo io

 

MADRE

Mi sembrava che tu non dormissi

 

PADRE

E'piuttosto difficile, forse la vista di tutti quei polli mi tiene sveglio e non capisco proprio perché

 

MADRE

Allora dormi

 

PADRE

Adesso mi hai svegliato, mi hai proprio svegliato

 

MADRE

Mi dispiace non potevo proprio dormire e credevo che tu non dormissi

 

PADRE

Sì cercavo di prendere sonno e forse mi ero appena addormentato

 

MADRE

Mi dispiace

 

PADRE

Bè non fa nulla ma ora cerca di dormire e non pensare a quegli stupidi polli

 

MADRE

Sì i polli sono animali veramente stupidi

 

PADRE

Sì stupidi, cerca di dormire, domani ci sono molte cose da fare

 

Silenzio. Poi un gemito, forte e chiaro.

 

MADRE

Dio mio

 

PADRE

Cos'hai? Di nuovo?

 

MADRE

Non capisco come fai a dormire

 

PADRE

Con finta rabbia

Non capisci come faccio a dormire!

E'che mi devo alzare domani mattina!

Non capisco come fai tu, a stare sveglia!

 

MADRE

Ma non senti

 

PADRE

Ascolta...sono stanco...ho avuto una giornata faticosa e domani...dormi, adesso, dormi

 

MADRE

Domani

 

PADRE

Sì,domani, domani...devo alzarmi presto, lo sai...ho bisogno di dormire, va bene?! E poi domani...domani è un altro giorno, ecco

 

MADRE

Sì, ma

 

PADRE

Un altro giorno ancora

 

MADRE

Un altro giorno sì un altro giorno

 

PADRE

Sì, un altro giorno ancora, e, forse

 

MADRE

Forse...? Sì, no, insomma voglio dire...

Ma dormi adesso

 

PADRE

Mi hai svegliato tu!

 

MADRE

Io...? Sì, è vero...è meglio dormire...lo sai, che non c'è nulla da fare

 

PADRE

Lo so. Buonanotte

 

MADRE

Buonanotte. A domani

 

PADRE

Buonanotte.

 

SILENZIO

 

MADRE

Domani domani dovremo anche pensare

a cambiare quelle piastrelle ogni tanto

ogni tanto lo sai ogni tanto

vanno cambiate non si possono 

proprio vedere così eppoi

saranno diec'anni

 

PADRE

Potremmo farle ristuccare

 

MADRE

Ma cosa dici

sono troppo vecchie è meglio cambiarle

sennò si rischia di fare il lavoro due volte

quel colorino giallo non mi è mai piaciuto

e d'altra parte sono quelle che trovammo allora

in effetti all'inizio non mi sembravano veramente

tanto male ma poi

 

PADRE

Non mi piacquero mai

 

MADRE

E non l'avevi mai detto

 

PADRE

A te credevo piacessero

 

MADRE

In effetti all'inizio

 

PADRE

Prendiamole verdi

 

MADRE

Verdi verdi come

 

PADRE

Verde scuro

 

MADRE

Verde

 

Silenzio. Buio completo. Ancora un gemito profondo. Silenzio. L'Allevatore accende una debolissima luce.

 

ALLEVATORE

sospira

Anche i polli ne soffrono.

E' spiacevole disturbare il giusto sonno.

Ma se qualcuno geme perché sta male

bisogna lasciarlo gemere.

O no...?

spegne la luce

Forse no. In fondo chi vive vive e deve vivere

finché non muore.

Se proprio deve morire è meglio che muoia.

Se proprio deve morire è meglio che non gema.

accende la luce

Forse i gemiti disturbano i polli.

I polli devono pure dormire

come noi e certo i polli non pensano al domani

a che servirebbe 

pensare al domani

pensare al domani

a un domani ch'è del tutto simile all'oggi

quindi basta pensare all'oggi

non al domani

all'oggi già il domani

non si sa neppure se viene

specie per i polli.

Quando non si dorme poi

l'oggi è già domani.

spegne la luce

 

SILENZIO

 

Un breve, sofferto gemito. Silenzio. Sprenger si staglia con in mano una lanterna.

 

SPRENGER

Avanti avanti chi bussa

nessuno

se qualcuno bussasse gli direi avanti

avanti allora in fondo

è come se qualcuno avesse bussato

dunque avanti

forse non ha bussato nessuno

eppure non avrebbe che da spingere la porta

e se qualcuno entrasse senza bussare 

una concreta irruzione del caso

sotto le forme di  ride

lasciatemi indovinare

non è che manchino i collegamenti

indizi sufficienti ce ne sono

basta afferrarlo per i capelli

a volo a volo si prende l'occasione

sì l'occasione

il caso quando è a portata di mano

il bandolo della matassa

quando meno te lo aspetti

se lo vuoi afferrare

sii sempre vigile in agguato

un pegno una minima traccia

un'orma che non conduca da alcuna parte

e che celi ostinatamente la sua provenienza

un'orma da interpretare

mille supposizioni si possono fare

un'orma sulla sabbia tenue 

che il vento cancellerà.

Ecco.

Così aspetto sì ma nessuno viene.

 

Sprenger soffia sulla lanterna. Buio. Silenzio.

Dall'Allevatore un gallo canta. Si alzano le note del Preludio dalla Suite per Violoncello solo in C dur di Bach.

Debolissime, azzurrine luci mattutine si accendono nei vari luoghi. L'Allevatore si avvia da Sprenger.

 

SPRENGER

Facendosi incontro all'Allevatore

Apritevi e confidatevi

nessuno meglio di me vi può capire

l'uomo è solo e prigioniero di un malinteso

a maggior ragione voi che allevate e producete

il malinteso vi abbraccia come nessun altro mai

da capo a piedi vi avvolge nelle sue spire

elegantemente vi fa supporre 

che tutto questo abbia un senso

ecco non ne ha

a meno che non confessiate esplicitamente v o i

qual'è, questo senso

ma se non ha un senso

potete tranquillamente venirvene via

lasciare capra e cavoli al loro destino ed in fondo

arriva un altro dopo di voi e dice anche lui più o meno

io sono sempre stato qui

ci sono sempre stato

io allevo.

Sogni li chiamiamo ed incubi

assieme formano un discreto diversivo

voi andate là io vado di qua

chissà che qualcuno non s'imbatta

in qualcosa di vero.

 

ALLEVATORE

Penso Dottore che dovrei applaudire

devo ammettere che tutto non capisco

quello che dite ma

veramente lo trovo molto bello

 

SPRENGER

E veramente ne son felice anch'io

vedete a poco a poco ci si abitua

voci rumori suoni chissà una parola 

qui una là qualcosa 

forse resta di quello che dico

 

ALLEVATORE

Sono formule magiche Dottore?

 

SPRENGER

Sono formule magiche! Sissignore!

 

ALLEVATORE

Evocazioni?

 

SPRENGER

Scongiuri piuttosto

 

ALLEVATORE

Gli scongiuri son contro qualcosa o qualcuno?

 

SPRENGER

Contro il demone mattutino

contro il nemico del genere umano

contro l'amico del caos e dell'ordine apparente

 

ALLEVATORE

Anche voi apprezzate l'ordine Dottore

 

SPRENGER

Che la casa abbia le mura dritte

non m'importa francamente molto

se con mura pencolanti riesce a star su

voi lo credete possibile?

 

ALLEVATORE

No francamente non lo credo

 

SPRENGER

Perciò vedete apprezzo

quell'ordine che ci è proprio necessario

 

ALLEVATORE

Necessario?

 

SPRENGER

Necessario per vivere intendo

 

ALLEVATORE

In fondo la pensate come me

 

SPRENGER

Questo caro amico non saprei e devo dire

che non mi è chiaro come la pensate voi

 

ALLEVATORE

Ridendo

Dottore io la penso come voi!

 

SPRENGER

Ridendo

Che bella cosa! Eppure riflettete

se la casa poggiasse su marce fondamenta

voi che fareste? Veramente vorreste affannarvi

notte e giorno a costruire  e tirare su mura

aprire porte e finestre e coprire con tetti

costruzioni che poggiano sul nulla

tanta fatica per vedere un giorno

tutto crollare?

Sì per non fare troppe chiacchiere mettiamo

come fanno i bambini non è vero?

mettiamo dunque che non abbiate che questa scelta

edificare sul marcio o

non edificare affatto.

Allora?

 

ALLEVATORE

In questo caso - è un dilemma non è vero

 

SPRENGER

No non è affatto un dilemma tutt'al più  un problema

avete voi la scelta

 

ALLEVATORE

Volevo dire che decidersi è difficile

perché non edificando rinunciando a costruire

insomma cosa mai si dovrebbe fare

 

SPRENGER

Drammatico

Un palazzo di cento piani avete costruito

una torre popolata novella Babele

s'innalza maestosa verso il cielo

lo sfiora lo penetra per così dire ma voi lo sapete

da un momento all'altro crollerà

crollerà non resterà niente soltanto

perché voi avete costruito sulla sabbia!

Sul marcio! Sul niente! Crollerà.

 

ALLEVATORE

E nel suo crollo seppellirà tutti i suoi abitanti

suppongo

 

SPRENGER

Sicuro! Sicuro! Proprio così.

Ebbene non credete che l'avrebbero meritato?

 

ALLEVATORE

Avendolo saputo

 

SPRENGER

L'avrebbero meritato?

 

ALLEVATORE

Su certe domande è necessario riflettere.

Potrei vedere intanto i vostri libri Dottore?

I vostri...strumenti?

 

Luce presso la famiglia. Il Figlio e la Figlia siedono a tavola.

Colazione. Imburrando il pane.

 

FIGLIO

Anche stanotte non hanno fatto che parlare

 

FIGLIA

Dormivo io

 

FIGLIO

Mi hanno svegliato a me

 

FIGLIA

Di cosa parlavano?

 

FIGLIO

Come al solito delle piastrelle credo

 

FIGLIA

Delle piastrelle? Come le vuole stavolta?

 

FIGLIO

Verdi le vuole

 

FIGLIA

Verdi?

 

FIGLIO

Verdi

 

FIGLIA

Queste piastrelle...credi che siano un simbolo

 

FIGLIO

Un simbolo?

 

FIGLIA

Ma sì, per qualcosa...per qualcosa che non hanno mai avuto, per esempio?

 

FIGLIO

Le piastrelle nuove, vuoi dire, un risarcimento

 

FIGLIA

Un risarcimento

 

FIGLIO

Un risarcimento per qualcosa che non hanno avuto...quando? Che cosa non hanno avuto? Dove e come mai? Quand'è che non hanno potuto avere qualcosa? Cos'era? Perché mai?

 

FIGLIA

Non ti eccitare.Era solo un'idea

 

FIGLIO

Certo. Solo un'idea.Le piastrelle.Un risarcimento.

 

FIGLIA

Io non ho potuto dormire per quei maledetti gemiti.

 

FIGLIO

E' tardi. Dobbiamo andare.

 

Il Figlio spegne la luce.

 

SPRENGER

E di nuovo si fa giorno.

I miei libri, povere cose! li avete visti

adesso incalza il giorno

un altro giorno ancora ci è donato

chi se non voi stesso ne chiederà conto

sia silenzio, rumore, gioia od oblio

nessuno se non voi stesso chiede conto a voi stesso

di niente e di qualcosa

 

ALLEVATORE

Vi ho detto Dottore che quando parlate in certo modo

non vi capisco bene ma sembra che proprio

ce l'abbiate con il mio allevamento

 

SPRENGER

No, non è vero: il vostro allevamento è perfetto e irreprensibile

solo che non posso capire sino in fondo perché

voi allevate se voi stesso non lo dite

 

ALLEVATORE

Attitudine, eredità, tendenza? Che altro devo dire?

Come sapete mi sono talvolta chiesto il perché ma

quando non si può rispondere a una domanda è forse

perché la domanda è sciocca

 

SPRENGER

Sì molto bello ma intanto voi come primo motore

date l'avvio a tutto questo e con sovrana indifferenza

decidete della vita e della morte

 

ALLEVATORE

Dei polli?

 

SPRENGER

Potrei essere sommerso dalla pietà per i polli

se sapessi che sono innocenti

mandati a morte senza scopo

 

ALLEVATORE

Dottore voi sapete che l'uomo si nutre

 

SPRENGER

Anche il pollo si nutre eccome ce lo avete mostrato

 

ALLEVATORE

E il pollo nutre noi

 

SPRENGER

Sì e noi chi nutriamo?

 

ALLEVATORE

Nutriamo noi stessi, bene e perché?

 

SPRENGER

Ecco, perché, appunto rispondete

 

ALLEVATORE

Dobbiamo dunque morire?

 

SPRENGER

Non rispondete con una domanda, rispondete

 

ALLEVATORE

Non fa differenza: nutriamo noi stessi per vivere

 

SPRENGER

Sì ed anche i vermi nutriamo

 

ALLEVATORE

Anche i vermi vogliono infatti vivere: chi vive vuole vivere

 

SPRENGER

Già noi vogliamo vivere

soprattutto noi vogliamo vivere

e non sappiamo dire che questo

che vogliamo vivere

vogliamo vivere per godere 

e perciò ammazziamo

vogliamo vivere per costruire 

e perciò ammazziamo

vogliamo vivere per procreare

e perciò ammazziamo

vogliamo vivere in eterno

e per brevi attimi siamo carnefici e vittime al tempo stesso

 

ALLEVATORE

Io sono più che altro carnefice di polli

 

SPRENGER

Carnefice di polli!

ride sonoro

Sì certo adesso non è più il momento adatto

o forse non è ancora il momento adatto

il momento adatto viene sempre prima o poi

quando si alleva si produce e conseguentemente

si uccide con metodo

si comincia con il pollo od il maiale

si finisce con l'uomo

ma sapete questo non è poi tanto importante

si comincia con il pollo

si finisce con l'uomo inorridite lo vedo siete ingenuo

uomini polli o maiali

che differenza fa?

Suvvia denti d'oro e paralumi di pelle umana

spazzole di maiale e frattaglie di pollo

è tutt'uno abbiate coraggio

scendete dal gradino su cui vi siete posto!

Sulla terra siete Dio non è vero?!

Il cielo è crollato Dio è morto ma voi

siete Dio per i vostri polli! Riconoscetelo!

Ma se non potete rispondere alla mia domanda

- perché allevate e producete e perché vivete -

qual'è dunque la differenza tra voi e il pollo?

Come il pollo ve ne state muto nella vostra gabbia

beccate rabbiosamente quando potete

e quando poi vi tirano il collo.

Un mattone nel capo un proiettile nel cervello

ma più spesso un tumore allo stomaco.

Quel che vi può capitare.

 

ALLEVATORE

Dottore forse non so perché allevo

forse non m'importa saperlo

m'importa andare avanti

perché non vedo alternative

 

SPRENGER

Sciocco! Migliaia d'anni di storia

gloriosi allevamenti

possono precipitare in un sol giorno

in un giorno solo si distrugge

quel che si è faticosamente edificato

in migliaia di anni

se non potete rispondere vuol dire

che avete edificato sul nulla

 

ALLEVATORE

Ciò nonostante il mio allevamento mi chiama

ed ha bisogno di me

per andare avanti

 

SPRENGER

I vostri polli vi chiamano

 

ALLEVATORE

I miei polli mi chiamano infatti

per mangiare e per morire

 

SPRENGER

Addio dunque Dio dei polli

 

ALLEVATORE

Dottore è stata una interessante discussione

vi ho ascoltato con piacere

ci rivedremo a cena

 

L'Allevatore s'incammina verso l'allevamento. Sprenger ritorna al leggio. Il Padre accende la luce, siede, la Madre serve. Colazione.

 

PADRE

Io non ne posso più di passare le notti in bianco

 

MADRE

Adesso ti porto subito il tuo caffellatte

 

PADRE

Sono distrutto dopo queste nottate

 

MADRE

Meno male che loro sono giovani, cerca di mangiare qualcosa

 

PADRE

Prendo soltanto un po' di caffé

 

MADRE

Lo vedi come sei

 

PADRE

Bisogna fare qualcosa.

Ho detto che bisogna fare qualcosa

 

MADRE

Sì certo non devi preoccuparti qualcosa faremo

 

PADRE

Anche tu sei distrutta

 

MADRE

Non mi sento troppo bene

 

PADRE

Una vacanza ci farebbe bene

 

MADRE

Dobbiamo aspettare soltanto un poco

 

PADRE

Un poco!

 

MADRE

Non essere cattivo adesso mangia qualcosa

 

Un gemito, più lontano ma più lungo del solito, si spegne. Il Padre rimane con la tazza alzata. La Madre si porta la mano agli occhi. Rimangono immobili. Sprenger accende la luce al leggio.

 

SPRENGER

A è A: e non ci piove su questo.

Come un innamorato mi contemplo 

nella tautologia e detesto

l'errore ambito dai più

sì specchio! Rispecchia te stesso!

E tu guardati pure con la coda dell'occhio 

e vedrai solo un altro te stesso.

Così per dire qualcosa di vero io devo

soltanto ripetere quello che ho detto

e scrivo dunque: A è A.

Ma che accade dunque? Perché depresso

me ne sto qui e non grido al mondo

la mia certezza che porta verità

salvezza dall'errore.

Eppure molto avanti non si va con questo e basta.

Anzi non posso andare da nessuna parte

mi devo accontentare. Accontentarmi? 

E perché? Chi l'ha detto? Io? E allora

prendi la penna e scrivi: A è B.

Questo è lo strano caso in cui

una logica costruita su volgari 

presupposti ci getta e per sciogliere il nodo

non ho altra via che tagliarlo con la spada.

Poiché non c'è un domani non c'è un domani

senza un ordine nelle cose e chiunque

può essere chiamato ad organizzarle queste cose

quest'ordine a donarglielo

un munifico regalo gli va fatto

alle cose e agli esseri

una splendida donazione di senso.

Se la portino addosso 

attaccata come un'etichetta

in modo che chiunque

possa dire ecco questo

è il come e il perché.

Rimorsi non ne ho.

 

Un profondo gemito. Sprenger spegne la luce. L'Allevatore accende la luce. Mette dall'inizio il Preludio di Bach. A tutto volume. Si serve da bere da una bottiglia di whiskey. Abbassa il volume.

 

ALLEVATORE

Dunque sono incoronato Dio dei polli

e perché no è certo meglio che niente

importante è che l'uomo produca

talvolta si produce il genio

talvolta si produce un mongoloide

casi ambedue che la natura aborre

apparentemente ed in effetti mi viene da ridere

cosa produce l'uomo - dunque- forse qualcosa di meno o di più

produce solo qualcosa di diverso dalla norma e perciò diciamo

che mongoloidi e genio sono anormali e in effetti sono diversi certo ma perché mai migliori o peggiori

il mongoloide è spesso più felice

il genio spesso più infelice e in fondo

converrebbe a lume di naso riempire la terra

d'individui pacifici e felici

di mongoloidi dunque chissà 

cosa sarebbe la terra se fosse piena di geni

si serve da bere

Sembra poi che i cretini abbiano il membro più grosso

e si potrebbero usare per scopi umanitari

ci sono quelli che preferiscono i cretini

ci sono quelli che preferiscono la gente normale

il mio allevamento potrebbe fornire

a chiunque il pollo di suo gusto

pollo domestico che sa far di conto

pollo grosso e aggressivo da guardia

polli minuscoli per compagnia

polli a due teste per intrattenimento

polli con sei cosce per quelli cui non piace il petto

polli ciechi

polli muti

polli sordi

si trova sempre un impiego per tutto

rari polli bianchi o screziati da salotto

che si accordino con l'arredamento

incrociando intervenendo

tutto o quasi si può ottenere

si serve da bere

i risultati è vero si ottengono facendo piccoli passi

zoppicando è vero va avanti la storia dell'uomo

ci sono forse grandi invenzioni? Ma poi si dice 

che l'uomo era maturo per quello

sembra si faccia un passettino più lungo

ma naturalmente nessuno fa un passo più lungo della sua gamba

quando è successo ammesso che sia successo

nessuno si è accorto subito dei risultati

e poi avrebbero voluto in fondo un passo conclusivo

che affondi un'orma soda

quell'uomo manca di realismo

quello che l'avrebbe voluto

in fondo vede male e dubbio dappertutto

noi in questo mondo di fango

non siamo destinati a durare 

come individui ma forse come razza

viene a dire lui che la razza è marcia sciocchezze

ci siamo incamminati sulla cattiva strada

ma la strada è lunga ci porterà lontano

anch'io potrei fare esperimenti

nella speranza che ci porti...ecco

dove ci porterebbe questo salto? Più avanti

un po' più avanti ecco proviamo a fare un salto

si serve da bere

perché non dovrei andare avanti

non saprei proprio che fare

allevare e questo è tutto

allevare e questo è un piacere per me

qualche risultato si vede talvolta

i risultati si vedono nelle piccole cose

nelle grandi si vedono forse dopo millenni

passano mille anni e tu non ci sei più

una generazione dietro l'altra

di polli come di uomini se sono felici

i polli e gli uomini questo non lo so e non m'importa.

si serve da bere

Se fosse una menzogna? Ma nessuno sarebbe felice

abbiamo detto mongoloidi e polli e 

forse i cretini dal membro lungo

forse anche quelli dal membro piccolo

tutti felici allo stesso modo

tutti fe-li-ci in fondo mi sembra

questo mondo non un aborto ma

una divina creazione ecco creato sì certamente

e divino anche chiunque 

può ridere o piangere o brindare a questo mondo ecco

si serve da bere

importante è andare avanti a qualsiasi costo perché altrimenti

ecco tutti vogliamo andare avanti non ce n'è uno che non vorrebbe

andare avanti non importa dove

senza chiedersi perché sì perché come dove

perché come dove eccetera sono domande infantili

nessuno infatti se lo chiede più

tacciono e si vergognano.

 

Adesso devo tirare il collo a un paio di polli per la cena di domani.

 

L'Allevatore abbassa la luce. Da Sprenger si accende la luce.

 

SPRENGER

E se l'uomo si aspettasse soltanto

pranzo e cena a base di pollo

lui potrebbe sempre fornirglielo

ma se certezze o sia pure ipotesi

valide o insomma qualcosa pur che sia

qualcosa su cui costruire mi chiedesse

cosa darei io?

Di un castello di carte eppure

sempre si accontentò l'uomo

e purché tale non sembrasse

ne fece di tutti i colori

prova ne è che ci mise secoli

ad elaborare paziente

immaginosi sistemi

che poggiano su niente

eccolo dunque in questo indegno passatempo

vivere tanto per vivere

allevare per vivere e vivere per allevare

eccolo colto in flagrante e con le mani nel sacco

alleva ma non si chiede perché

mangia e per sopravvivere uccide

ma non è è affatto sicuro di valere più del suo cibo

specula sì ma non gli serve a niente

perché ad un problema ne succede un altro

va avanti nel frattempo verso la fine

ingozzando e lasciando orme dappertutto

neppure se ne accora troppo

perché tanto lo sa bene

a che gli servirebbe ormai

è come avesse fatto

uno schizzo sul muro

con qualcosa di sporco

quello che lascio dice

di me stesso ci pensino

gli altri a pulirlo

qui c'è una eterna puzza di maiale

è una stalla quella in cui viviamo

resti degli altri dappertutto

e non soltanto in cucina

ma adesso non servono scongiuri

né camminare su mattonelle di diverso colore

alternativamente e con abile piede

oppure passeggiando curare

di posare esattamente la pianta 

del piede sugli interstizi

che dividono le mattonelle fra loro

questo scongiurare il piccolo mondo oscuro

cercare di renderselo amico e l'affidarsi così

alle malattie dell'anima

a che serve dunque in questo greve universo

così inesorabilmente costruito dall'uomo?

Ho scrutato pensieri segreti e ricercato

invano nessi? E forse

ci sono veramente leggi inderogabili

quando lo stesso principio di causa ed effetto

è più desiderio di folli che legge

più si allontana l'effetto 

dalla sua supposta causa e meno

è riconoscibile il così detto effetto

in una parola non vediamo

molto più in là del nostro naso.

Perciò sarebbe necessario tenere a mente

una enorme quantità di dati

una serie di circostanze

una fatica immane

una fatica inutile.

Abilmente anch'io ho costruito

un castello di carte me n'accorgo

fondandolo sul niente

niente contro niente dunque

gli effetti ci sono tutti

se mancano le cause

nessuno ci fa caso

dunque eccoci al punto

se le cause non ci sono

le si inventano.

E adesso andiamo a mangiare.

 

Sprenger spegne la luce e si avvia. L'Allevatore mette il disco del Preludio verso la fine, spegne e si avvia. Viene accesa la luce sopra la tavola.

 

PADRE 

Nonostante tutto questa sarà una splendida cena

 

ALLEVATORE

Ho portato per questa occasione

alcune tra le mie migliori bestie

sono sane sono giovani insomma sono

come devono essere polli e simili

 

MADRE

Sì finalmente come una volta

una volta non erano questi polli troppo rigidi

dopo la cottura o troppo molli se lessi

oggi una gallina lessa non fa effetto a nessuno

una volta era qualcosa di prelibato

 

PADRE

Ma che parole usiamo stasera!

Brava veramente brava la mia mogliettina!

 

MADRE

La tua mogliettina

da chissà quanti anni

da chissà quanti anni

ti è stupidamente fedele

 

PADRE

Ecco vedete si è un po' emozionata

si sente un po' stupida

adesso

 

FIGLIO

La mamma si è sempre sentita così

per tutta la vita

 

FIGLIA 

Sempre le solite sciocchezze

 

SPRENGER

Bene, il pollo è in tavola

 

ALLEVATORE

E' una condizione necessaria e sufficiente

ride

Dottor Sprenger scusatemi

spesso quando esco dal seminato

proprio non so quel che dico

se rido è perché ho bevuto qualcosa

e non ci sono abituato

 

SPRENGER

Allora permettete che vi chieda

ancora a cosa siete abituato

 

ALLEVATORE

Ad allevare e voi lo sapete

 

SPRENGER

Ad allevare già proprio

di questo parlerei volentieri ancora

se non fossimo a tavola anche se in certo senso

siamo sempre a tavola

 

ALLEVATORE

E dunque parlate tranquillamente

 

PADRE

Sì appunto parlate Dottore

che cosa mai vi trattiene noi

vi ascoltiamo sempre volentieri

 

MADRE

Parlate Dottore scusate se io mi occupo

della cucina sapete qualcuno

deve pure occuparsene

 

SPRENGER

Sì qualcuno deve essere responsabile 

se questi esseri i polli 

proliferano

 

PADRE

Proliferano

è molto bello mi sembra

 

MADRE

Sì proliferano suona bene

 

ALLEVATORE

Se proliferano dunque

l'unico responsabile son'io

 

SPRENGER

Eh, voi, via, voi solo, davvero!

 

ALLEVATORE

Io, solo, no, perché?

 

SPRENGER

Su non abbiatevene a male!

Dicevo così, tanto per ischerzo! Sì voi

certo soltanto voi ne siete il vero

il diretto responsabile!

 

PADRE

Ridendo

Eh, lui! Lui solo però

un po' tutti alleviamo voi dunque

fate ingiustizia a noi Dottore!

 

SPRENGER

Ingiustizia a voi? Sì! No!

Che il cielo mene guardi!

Voi, siete i polli

lui, l'allevatore!

 

SILENZIO. Nel silenzio, gemiti da dietro il paravento.

La famiglia reagisce bloccandosi. L'Allevatore rimane imperturbabile. Sprenger freddo. SILENZIO. Poi, il Padre, con voce rotta, appena percetttibile

 

PADRE

Noi siamo i polli? E lui, l'allevatore?

 

SPRENGER

Eh, via! Ammettete! Per una sera!

Voi, siete i polli!

E lui, l'allevatore!

 

ALLEVATORE

E' vero,certo, io sono allevatore

ma cosa volete mai dire Dottore, i polli

io li porto al desco a tavola non è vero?

 

SPRENGER

Certo, appunto, voi li portate. Voi li allevate

li curate amorosamente li debeccate se occorre

come ci avete fatto ben vedere ve ne prendete

la massima cura chi lo nega poi li ammazzate

 

ALLEVATORE

Li ammazzo certo è vero e cosa dovrei farne

li ammazzo perché devono essere mangiati

 

SPRENGER

E' proprio quello che dicevo io

 

PADRE

Allora vedo siamo tutti d'accordo

perciò possiamo continuare a mangiare

tutti siamo felici di quest'ottima cena e mia moglie

ed io non meno di lei, tutti sì

dopo una giornata così intensa di lavoro

 

SILENZIO. Tutti mangiano assorti ma più concentrati sull'attesa di un gemito che sul cibo. Poi la Madre, rompendo di nuovo il silenzio, con tono di società

 

MADRE

Mangiate tutti di buon gusto vedo

 

PADRE

Sì mamma è ottimo sei stata splendida

 

FIGLIO

Veramente

 

FIGLIA

Veramente mamma hai superato te stessa

 

MADRE

Il merito è tutto del nostro caro amico

 

ALLEVATORE

Eh via, signora, io vengo proprio per lei!

 

PADRE

Ottimo non è vero Dottore, oggi Lei mangia proprio di gusto

 

Tutti ridono. Improvvisamente forti gemiti. Il Padre lascia cadere coltello e forchetta, gli altri ammutoliscono. Il Padre portandosi le mani al volto

 

PADRE

Mio Dio

 

MADRE

Cosa c'è dunque? Non ti piace?

 

PADRE

E' buonissimo

 

ALLEVATORE

E' buonissimo, Signora, eccellente, i miei polli dovrebbero sempre finire nelle Sue mani

 

FIGLIO&FIGLIA

E' buonissimo papà

 

PADRE

meccanicamente

Sicuro è buonissimo

 

SPRENGER

soave

E'buonissimo,Signora

GEMITI

Lei non avrebbe potuto fare di meglio

GEMITI

E' buonissimo sì e non c'è niente da fare

GEMITI

è proprio buonissimo.

Lei è una cuoca eccellente e sa bene

come trattare le cose

 

GEMITI. Tutti hanno smesso di mangiare, solo Sprenger continua imperturbabile. SILENZIO. La figlia si fa coraggio

 

FIGLIA

Sì Dottore la mamma come donna

sa come trattare le cose è più attaccata alle cose

 

PADRE

Ma questi sono luoghi comuni

 

FIGLIO

Un certo fondamento di verità c'è però

 

PADRE

Sono molti anni che viviamo insieme

questi anni sono stati felici

 

MADRE

Sì, non è vero

felici proprio così felici sono stati

anni felici eppure

non ce ne siamo quasi resi conto

il tempo è passato quasi senza accorgersene

 

SPRENGER

tra ironico e mondano

Inavvertitamente certo passa il tempo per tutti noi

ci sforziamo è vero e diciamo ecco

è qui quell'attimo l'ho colto e invece

altri attimi vengono e così possiamo dire

con il poeta che solo l'ultimo attimo veramente si coglie

 

FIGLIA
Profondo veramente profondo Dottore

 

PADRE

Sì è un bel pensiero e in certo modo rassicurante

 

SPRENGER

Vedo si può far felici con poco

ma ritornando al discorso di prima caro amico

mi basterebbe sapere il quando il come il perché

dell'allevare intendo

 

ALLEVATORE

Questo allevamento io lo ereditai

passò di padre in figlio se a voi piace

nacque prosperò proliferò

così come voi amate dire

in modo quasi naturale e pure

non sembra molto il lavoro ecco

non so cos'altro vi sia da dire

 

SPRENGER

Non sono proprio un agente delle tasse

né un esattore caso mai debitore diciamo

d'un vecchio conto non riscosso e quasi

caduto in prescrizione ormai

 

ALLEVATORE

Ditemi Dottore quanto devo

 

SPRENGER

Voi nulla a me io tutto devo a voi

voi mi avete permesso di gettar l'occhio

sulle vostre imprese

voi benevolente avete mostrato francamente tutto

e portato i vostri prodotti

come certo li portate al mercato

sani di giusto peso senza inganno

trasparente è la vostra vita

e limpido il vostro operato

 

ALLEVATORE

Quasi mi sembra una assoluzione

 

SPRENGER

Vedo che non mancate d'umorismo

una assoluzione non è però 

ma una constatazione

ma forse ora che abbiamo finito

questo pranzo e devo dire che in fondo

mi sono abituato volentieri mi avete viziato

come un bambino goloso forse sono goloso

forse adesso ditemi confermate

quel che avete detto sì agite è vero agite molto e

pure vi sono numerose malattie

 

ALLEVATORE

Ecco non ho mai detto

che fossero immortali

 

SPRENGER

Immortali no ci mancherebbe

 

ALLEVATORE

Pure chissà se voi insistete

voglio dire un domani anche immortali in fondo

perché no

 

SPRENGER

Sì ma nel frattempo

ecco immortali no

sono belli bellissimi i vostri polli e buoni

pure ben lungi dall'essere perfetti

 

PADRE

ridendo, quasi a parte

La perfezione si dice, non è di questo mondo

 

ALLEVATORE

E nessuno certo lo pretende

 

SPRENGER

sorridendo

Davvero? 

Allora tutti questi sforzi

 

ALLEVATORE

Che domande veramente puerili Dottore infantili

non fosse per un certo senso di rispetto

 

SPRENGER

Ma non ve ne curate e rispondete

liberamente come vi pare

 

ALLEVATORE

Gli sforzi sì è ovvio si può sempre migliorare

 

SPRENGER

Migliorare perché

 

ALLEVATORE

Di nuovo, si può sempre avere un prodotto migliore

 

SPRENGER

Sempre migliore sempre nuovi record come nello sport, perché

 

ALLEVATORE

Sempre migliore sì

 

PADRE

Battere la concorrenza

 

ALLEVATORE

Per guadagnare di più

 

SPRENGER

E si reinveste in polli

 

ALLEVATORE

E'così

 

SPRENGER

Perché

 

ALLEVATORE

Bisogna pure andare avanti, Dottore

 

SPRENGER

Perché

 

PADRE

a parte quasi

Che domande puerili di un uomo così dotto

 

GEMITI. SILENZIO

 

SPRENGER

Perché

 

ALLEVATORE

Dio mio Dottore perché sì

 

SPRENGER

E neppure i polli sono immortali

 

ALLEVATORE

No certo no l'avete detto voi

sarebbe seccante a che servirebbe allevare?

E noi neppure siamo immortali

 

SPRENGER

Parliamo di polli

 

ALLEVATORE

Sì, parliamo di polli

 

SPRENGER

Io parlavo di polli

 

PADRE

a parte

Anch'io

 

SILENZIO. Nel silenzio, fievoli gemiti.

 

ALLEVATORE

I polli sì i polli ebbene i polli

sono soltanto un esempio

 

SPRENGER

Sì un pallido esempio

 

PADRE

Un esempio soltanto un esempio

 

ALLEVATORE

Sì un esempio

 

PADRE

Lo dicevo io

 

MADRE

Proprio non vi capisco. A cosa servono tutti questi discorsi? I polli, son polli.

 

SILENZIO.

 

ALLEVATORE

Purtroppo è già ora di andare.

 

Saluti e commiato.

Mentre Sprenger e l'Allevatore si dirigono verso i rispettivi luoghi, il Padre abbassa lentamente la luce.

 

MADRE

Per quelle piastrelle

 

PADRE

Al diavolo le tue piastrelle!!

 

Il Padre rovescia una pila di piatti che si fracassano al suolo e contemporaneamente spegne le luci. Singhiozzi della madre.

 

SPRENGER

Niente è più squallido della certezza

che tutto annulla

niente più sublime dell'indizio

che dà motivo di andare avanti

falso

vero

nel fango si crogiolano i maiali

questo è vero

e ingoiano una perla

questo è falso

e ne ingoiano un'altra.

Gli indizi già queste tracce

indizi labili

indizi certi

indizi solidi

indizi inconsistenti

indizi che non lasciano quasi adito al dubbio

e queste sono appunto quasi prove

ma tuttavia sono indizi a causa di quel "quasi"

insomma cosa c'è di più eccitante dell'indizio

la prova annulla biecamente tutto

l'indizio lascia ogni porta aperta.

E per quanto sia malagevole trovarsi uomo di sì disperata salute

che voglia oprar in virtù di un patto espresso col Demonio

pure molti si mettono al rischio.

E dal momento che i fatti delle streghe sono nascosti

per opera dei diavoli

l'accusatore non può procedere come negli altri processi criminali

per evidenza del fatto.

Ventriloqui giocolieri saltimbanchi

gobbi monocoli e ciechi e allevatori sì perché no

ride e si frega le mani

chi più di un allevatore può servire il Demonio.

 

Arrivato, Sprenger accende la luce e scrive al leggio. L'Allevatore suona dall'inizio il Preludio di Bach.

 

ALLEVATORE

Ecco questo è il fatto: pietra sopra alla pietra.

Il principio della piramide insomma.

Si comincia con il pollo

si finisce con l'uomo.

Ecco

se noi li consideriamo come fine e ripeto

come fine tecnico artistico

non c'è niente di più ovvio

che ammazzare

si capisce quando sia necessario

polli uomini e maiali dico.

Se ho messo l'uomo in mezzo

in fondo non è un caso

con l'uomo si son fatti paralumi

con il maiale si fa un po’ tutto e nessuna

parte del maiale va sprecata.

Questo è il punto sì non c'è spreco.

Ma il pollo si riproduce più in fretta

e insomma mille sono i vantaggi del pollo

il pollo non ha la trichinosi

anche se mille sono le malattie del pollo

aspergillosi spirochetosi streptomicosi

onfalite e come l'uomo il cancro.

Tigna e mughetto

tigna dico altrimenti detta

cresta bianca dal colore

che assume la parte carnosa.

Provoca anche la morte per cachessia

e la rogna o scabbia

ecco una gamba sana

ecco una gamba rognosa

bisogna intervenire tempestivamente.

Questo vale in genere sempre.

Epilessia crampi e gotta

e apoplessia come sovente

conseguenza di un colpo di sole.

Ecco.

Questa è la situazione.

 

Bach a tutto volume. Sprenger spegne la luce, si spengono le macchine nell'Allevamento. Sfolgoranti si riaccendono le luci dalla famiglia. L'Allevatore e Sprenger si inchinano.

 

PADRE

Il nostro anniversario sarà un triste anniversario: una grave disgrazia ci ha colpiti purtroppo io mi vergogno quasi a dirvelo avrei dovuto rimandare capisco tuttavia

queste cose capitano forse solo alcune volte nella vita voglio dire sono veramente confuso sono spiacente un prossimo lutto cioè una malattia voglio dire

è tutto molto spiacevole mi dispiace ecco

 

MADRE

Non possiamo farci niente ecco così abbiamo pensato dato che vi avevamo invitato all'ultimo minuto improvvisamente

 

PADRE

All'ultimo minuto improvvisamente

 

MADRE

Anche se tutto era preparato da tempo

 

PADRE

Anche se tutto era preparato da tempo si capisce

 

MADRE

Abbiamo pensato insomma di festeggiare ugualmente il nostro anniversario

 

PADRE

a voce bassa ammiccando, quasi non volesse essere sentito

Sta veramente male e potrebbe potrebbe in effetti sì potrebbe morire da un momento all'altro

 

MADRE

Ecco tuttavia come dicevamo

 

ALLEVATORE

Cara Signora la vita non è forse tutta piena di imprevisti?

Non mi sembra proprio il caso

non dovete proprio scusarvi

non è colpa vostra

 

SPRENGER

Forse non è colpa vostra

 

ALLEVATORE

Non è certo colpa vostra

il Dottore non ha molta comprensione

o forse ha troppa comprensione

per le miserie umane come credo

tanto da farsene una colpa

ma vi assicuro che siamo felici

lieti di festeggiare il vostro anniversario

indipendentemente dalle circostanze

 

SPRENGER

Mi fa piacere che abbiate una così precisa opinione

 

ALLEVATORE

Sì Dottore, sono un temperamento schivo

 

SPRENGER

Freddo

 

ALLEVATORE

Freddo forse

 

PADRE

Accomodatevi dunque prendete posto cercheremo di non pensarci

ecco i ragazzi sono da certi parenti i giovani non hanno molti problemi naturalmente

 

ALLEVATORE

Naturalmente

 

SPRENGER

Ma dovrebbero averli

 

ALLEVATORE

Il Dottore è in vena stasera

 

MADRE

Su non ricominciate a becchettarvi

 

SPRENGER

No non faremo come i suoi polli

 

ALLEVATORE

Sono contento che si parli sempre dei miei polli

 

PADRE

Io ascolto sempre con piacere serve a distrarci

 

SPRENGER

Eh già distrazioni e becchime

 

ALLEVATORE

Per il Dottore i miei polli sono ben altro che una distrazione

 

SPRENGER

Dunque avete compreso il punto dunque siete convinto

 

ALLEVATORE

Credo di aver capito almeno il vostro punto di vista francamente assurdo

 

SPRENGER

Quindi andrete avanti

 

ALLEVATORE

Signori, in occasione di questa festa colgo il pretesto per annunciarvi: anzi m'ingrandirò incrementerò la mia attività secondo il ben noto motto: per aspera ad astra!

 

PADRE

Bene, bene, questo si chiama parlare

 

ALLEVATORE

Prolifereremo Dottore come voi amate dire

 

SPRENGER

Prolifererete sì forse

 

GEMITI

 

PADRE

aggressivo

Lo so non se ne può più

 

MADRE

Non parlare così caro

 

PADRE

Parlo come mi pare io

 

SPRENGER

Dunque sta morendo

 

PADRE

Sì non c'è niente da fare

 

ALLEVATORE

Se non c'è niente da fare tanto vale mangiare

 

SPRENGER

E dunque mangiamo perché si deve

 

SILENZIO

 

PADRE

Me l'ero immaginato diverso questo anniversario

 

ALLEVATORE

Si sa sono i fatti della vita non bisogna farci caso

 

MADRE

Voi che ne pensate Dottore

 

SPRENGER

Coloro che muoiono dovrebbero ricordarci che viviamo tutti per morire

 

ALLEVATORE

Non è un pensiero adatto ad un anniversario di matrimonio

 

SPRENGER

E siccome viviamo per morire, dovremmo riuscire a capire perché moriamo

 

PADRE

Un pensiero profondo Dottore profondo

 

SPRENGER

Questo pensiero porta con sé molte conseguenze che preferiamo ignorare

 

ALLEVATORE

Noi viviamo per produrre

e questo è tutto

bevo a voi gentile Signora e a voi carissimo ospite

ai vostri figli che stasera non sono con noi bevo

al vostro povero caro

che possa finalmente riposare in pace

e bevo a voi perché no, Dottor Sprenger

 

Tutti bevono

 

PADRE

Grazie grazie della vostra gentilezza

 

MADRE

Sono veramente commossa

GEMITI. Le cade il bicchiere per terra.

Mio Dio! E noi siamo qui a festeggiare.

Questi bicchieri li avevamo da tanti anni.

 

ALLEVATORE

Su non fateci caso si sa è la vita

 

SPRENGER

E' la morte

 

ALLEVATORE

Sì  la morte è vita o come volete anche il contrario va bene.

Salute!

 

PADRE

Salute!

 

Leggermente brillo, beve e getta in terra il bicchiere.

 

MADRE

Ma cosa fai?!

 

ALLEVATORE

ride

Salute!

Beve. Getta in terra il bicchiere.

 

PADRE

E'il nostro anniversario

 

MADRE

E ti sembra una ragione per rompere i bicchieri

 

PADRE

Come fanno i russi

 

MADRE

Qui siamo tutti buoni cristiani

 

PADRE

Su non te la prendere il primo l'hai rotto proprio tu

 

SPRENGER

E'vero Signora allora se permettete mi associo anch'io: salute!

Beve e getta per terra il bicchiere.

 

ALLEVATORE

Bravo Dottore

 

MADRE

Dottore vi ci mettete anche voi

GEMITI PROFONDI

Oh, no, non è possibile! Basta! Io divento pazza! Perché non muore? Perché non muore finalmente?!!

SILENZIO

Oh Dio...che cosa ho detto

 

ALLEVATORE

Lei ha detto quello che pensa Signora, non c'è niente di cui vergognarsi a dire ciò che si pensa, non è vero Dottore?

 

SPRENGER

No non c'è niente di male a dirlo poiché lo si pensa

 

ALLEVATORE

Vorrebbe dire

 

SPRENGER

Sì, vorrebbe dire

 

ALLEVATORE

Beva ancora un goccio Signora. Vorrebbe dire dunque che il male sta nel pensare certe cose, moralista Dottore, un moralista

 

SPRENGER

ride

Sì è vero, io sono un moralista. Per voi il problema non si pone, credo.

 

ALLEVATORE

Ecco, non saprei

 

SPRENGER

Benedett'uomo, che sapete dunque

 

ALLEVATORE

In effetti so quanto mi basta per andare avanti

 

PADRE

Mia moglie non si sente bene

 

MADRE

Mi sento benissimo io

 

PADRE

Bevete ancora qualcosa mi dispiace

 

MADRE

Non devi proprio scusarti

ride e beve

 

PADRE

Ti farà male

 

MADRE

Ma neppure per sogno!

c.s.

 

PADRE

Salute!

 

ALLEVATORE

Cento di questi giorni!

Ride e beve imbarazzato. GEMITI

Dottore, bevete dunque

 

PADRE

meccanicamente

Sì, Dottore bevete

 

MADRE

Sì Dottore bevete! Salute!

Getta il bicchiere per terra, ride isterica, gemiti, ride più forte

Salute!

 

PADRE

con voce impastata, perdendo il filo

Non capisco proprio ecco dopo così tanti anni un matrimonio felice dei bravi figlioli si sa come vanno le cose è necessario occuparsi di tutto certo il lavoro certo prima di tutto il lavoro la casa i figlioli

 

MADRE

Io non conto proprio nulla per te

piange, ubriaca

 

PADRE

Il lavoro la casa i figlioli casa e ufficio si dice casa e ufficio adesso sono già vecchio eh il tempo passa tra casa e ufficio casa e ufficio

 

Nel frattempo Sprenger e L'Allevatore si sono diretti al paravento. Sprenger prende posto a destra.L'Allevatore a sinistra.

 

ALLEVATORE

Interficias te ipsum.

Forse non comprendi che disturbi

non è vero che ti abbiamo rimosso

come moribondo il fatto è

che proprio tu non esisti più per noi

e poiché sei soltanto un peso morto

anche e soprattutto economicamente

muori

come cadavere può essere recuperato

quello che costa a noi vivi la tua morte

come moribondo che troppo a lungo muore

no

sei una perdita per tutti

la durata del tuo morire è eccessiva

tu disturbi i vivi

perché non sei vivo

perché non sei morto

 

SPRENGER

Sis firmus in fide.

Se potesse essere eterna la tua agonia

si fermerebbero le inutili attività dell'uomo

si fermerebbe questa vita che non sa perché vive

forse la pietà

forse la riflessione

forse una vita

fondata sulla vita e non sulla morte

sui vivi e non sulle scorie

sull'attimo e non sul millennio

vivi e ricorda all'uomo che deve morire

perché l'uomo ami la vita e non la morte

 

ALLEVATORE

La tua agonia che troppo si protrae

ci costa troppo muori

 

SPRENGER

Stiamo sempre morendo

siamo sempre moribondi

e non vogliamo ammetterlo perciò vivi

vivi

 

ALLEVATORE

Ora sei niente dopo sarai almeno concime

 

SPRENGER

Siamo soltanto concime ma finché vivi ciascuno di noi ha un senso

 

ALLEVATORE

I miei polli razzolano nel letame a qualcosa servirai

 

SPRENGER

Nequaquam desperes.

Non disperare e vivi per ricordare a noi l'ora della nostra morte

 

ALLEVATORE

Provideas amicis - intende thesauro.

Provvedi a quelli che rimangono e muori finalmente.

 

Accompagnati da radi e fievoli gemiti Sprenger e l'Allevatore ritornano alla Famiglia. La Madre dorme ubriaca, il Padre tenta barcollante di accompagnarli e di scusarsi. Sprenger si dirige verso il suo studio e l'Allevatore verso l'allevamento.

 

SPRENGER

Il vostro principio

il bene di qualcuno è il male per altri

non vale solo per i vostri polli

ma si spande per l'universo

seminando morte e dolore

 

ALLEVATORE

Le regole non le ho fatte io

la produzione si avvantaggia

di questo processo che io trovo naturale

l'uomo produce per vivere

e quindi vive per produrre

 

SPRENGER

Verrà anche il vostro turno!

 

ALLEVATORE

Cosa volete farci

 

L'Allevatore ha raggiunto l'allevamento. Suona Bach e si mette al lavoro. Sprenger si camuffa da venditore di assicurazioni: giacca, cravatta, aspetto un po'stolido un po'arrogante, valigetta.

 

SPRENGER

Triplice è il sospetto.

Il primo sospetto è modico o lieve perché si toglie con modica e lieve difesa e perché nasce da modiche o lievi congetture. 

Il secondo sospetto è forte e veemente perché non viene respinto se non con forti e veementi difese e sorge da gravi e veementi o forti congetture, argomenti e indizi.

Ma il terzo sospetto è il più grave e si dice violento.

Esso costringe violentemente e forza il giudice a credere e non può essere respinto e sorge da congetture violente convincenti e costrittive. Chi è violentemente sospetto confessa i proprî crimini o no. Se non confessa i crimini dopo che ci siano le prove, deve essere condannato.

Un sospetto violento è sufficiente per la condanna e non ammette prova contraria. Ma se infine si confessa il crimine e ci si pente, costui deve essere accolto alla penitenza.

Non si deve lasciare niente di intentato.

 

Sprenger è nell'allevamento.

L'Allevatore lavora e non lo degna d'uno sguardo.

 

SPRENGER

Buongiorno. Sono qui per quella assicurazione sulla vita.

E'necessario decidersi. Chi potendo

non preferirebbe rimandare

ogni decisione chi potendo

non si lascerebbe aperte tutte le strade.

La scelta la scelta si sa è la nostra condizione

dobbiamo scegliere liberamente

ma certe scelte sono più importanti di altre

indubbiamente

anche se qualcuno ne dubita

anche se qualcuno ne dubita

ma io mi chiedo come dubitarne

come dubitarne dunque è chiaro

che devono  esserci

cose più importanti ed altre meno importanti capite

più importanti e meno importanti.

Una assicurazione sulla vita è una preoccupazione di meno

il vostro allevamento ha assunto proporzioni notevoli

e i vostri cari se ne avete saranno tutelati

non si sa mai cosa può accadere

una tegola sul capo ma più spesso

un cancro allo stomaco

una cifra simbolica pagherete

questa assicurazione vi è quasi offerta in dono

rilevante deve essere la vostra adesione di principio

non è per la posterità che allevate

un gesto un semplice gesto da parte vostra

simbolica accettazione

 

SILENZIO. L'Allevatore intento al suo lavoro, indifferente.

Sprenger si ri tira e si traveste da Direttore: più elegante, gli abiti gli tornano meglio, più autorevole il cipiglio; è cresciuto nella scala sociale.

 

SPRENGER

Abbiamo sedi ovunque. Siamo collegati un po'a tutti.

Gli operatori non si contano più!

Lo smistamento è perfetto.

Siamo in grado di vendere e recapitare

i famosi frigoriferi al cosiddetto Polo Nord.

E come sapete è là 

che ne vendiamo la maggior parte.

Ci siamo impuntati! Abbiamo detto: ecco!

Questa è la nostra migliore pubblicità!

E adesso venendo alle uova:

ecco il nostro Allevatore

che ha prodotto di cuore un milione

e più di uova ha l'onore di essere

il vincitore di questa settimana.

Al vincitore spetta certamente

un uovo d'oro.

Ecco il vincitore ecco l'uovo d'oro

che estrae con abilità da prestigiatore

per il nostro reparto allevamento

tre urrà!!!

Ecco.

E'come far parte di una grande famiglia e insomma

dal produttore al consumatore.

Ecco.

Eh...?

 

L'Allevatore continua il suo lavoro, Sprenger si ritira, si spoglia del suo travestimento, si rimette i suoi panni.

Severo, deciso.

 

SPRENGER

Sono qui per offrire qualcosa

sono qui per proporre un patto

un patto perché no da suggellare col sangue.

Forse mi chiederete cosa io abbia da offrire

ebbene, è vero, non è facile

beni materiali non ve ne offro

già ne avete e dubito vi interessi accrescerli

e tutto quello che adesso potrei offrire

è concorrere alla distruzione dell'opera

cui avete atteso in questi anni

stranamente non arrossisco nel proporlo

in cambio e con l'aiuto del caso 

io vi fornirò il senso

il caso deve essere lungamente coccolato

e poi evocato

quasi in forma di libera poesia.

No questo non è linguaggio per voi

lo capisco non so cosa dire ecco

distruggete dalle fondamenta questo allevamento e seminatevi sale nessuno più allevi o produca oppure abbiate almeno il coraggio di applicare un cartello all'entrata che dichiari che il lavoro rende liberi se voi pensate che la produzione è tutto difendetevi.

Capisco è il vostro tendere verso qualcosa che vi tiene in vita senza siete sazio i vostri polli beccano senza costrizione

mangiano procreano e muoiono senza nessun altro interesse

sì questo tendere verso che cosa dunque non volete porvi la domanda perché perché perché.

Perché dunque andare avanti se non sapete dove e perché

forse la domanda ve la siete posta talvolta in forma passeggera

noncurante delle eventuali conseguenze come fosse una domanda

che si pongono soltanto i bambini

sì è facile dire che di ciò di cui non si sa non si può parlare

ma nel frattempo allora non si deve agire

se ho cercato nella vita il male e l'ho scovato sapete

l'ho scovato era perché spero debba esserci anche il bene

se il riflesso del Demonio nel mondo è ben visibile

ci sarà forse anche un riflesso di Dio

ma non ne sono sicuro può essere sia una creazione esclusivamente

malvagia cioè indifferente

l'indifferenza è assenza

l'indifferenza è il male

così voi procedete l'indifferenza vi guida il vostro regno è il caos caos è vuoto assenza di direzione mancanza di desiderio il vostro stimolo non è dettato dal desiderio è sterile e fine a sé stesso nonostante e malgrado la grande produzione

dal produttore al consumatore

e voi siete il produttore non è vero

su questo non c'è dubbio e allora

sapete un tempo quando si toglieva

dal cervello del rospo il lapis bufonis

sì la pietra dal cervello del rospo

la pietra magica che doveva sanare

che neutralizza qualunque veleno

che tutte le infiammazioni lenisce

che siano prodotte da animali velenosi

bufonius lapis o crapaudina creposina

o lapis borax chelonite o Krötenstein

la si toglieva forse ricordate

questa pietra da un animale immondo

il rospo appunto

voglio dire le cose migliori

vengono fuori dalle peggiori spesso

ora non è che io volessi no paragonare il vostro allevamento ad un'opera diabolica voi il male le uova il frutto benefico no questo no pure siete o non siete un tutt'uno con il vostro allevamento

non rispondete e certo queste domande per voi che senso hanno perché furono formulate non vi cale perché sono qui non vi interessa già ed allora niente e voi non rispondete

sì nessuno vi obbliga a rispondere no non è come un tempo

quel tempo in cui si poteva costringere qualcuno

voi gettate sul mondo il vostro sguardo freddo e novella Medusa

lo pietrificate con la vostra indifferenza e il frutto di questa indifferenza è il male.

 

Sprenger si ritrae e sembra meditare mentre l'Allevatore sfrutta al massimo le sue macchine che emettono ora sinistri bagliori e ronzii. Riprendono di tanto in tanto i gemiti che l'Allevatore soffoca con Bach. Sprenger avanza nuovamente.

 

SPRENGER

Adesso mi sono scoperto abbastanza conoscete le mie debolezze e pure il mio modo di pensare sapete ormai quello che voglio da voi una ammissione una semplice ammissione di responsabilità senza conseguenze

quali conseguenze volete mai che abbia? Non sta ciascuno per conto suo e quando mai getta uno sguardo che non sia turbato sopraffatto dagli orrori che ci circondano sul mondo circostante appunto sì nascere e morire questa eterna riproduzione

forse vi ho spaventato parlando ricordate di quel tempo lontano

in cui si poteva ben costringere qualcuno alla risposta imprigionandolo nei sottili stivaletti della logica o della tortura che importa la differenza o in ambedue

ma sapete molto tempo è passato da allora e voi vi sentite a vostro agio ed io persino mi sentirei se fossi voi a mio agio.

Ma se fossi voi io risponderei che sugo c'è a stare zitti a tacere io accetterei il contraddittorio non avrei paura

avete paura

avete paura che il vostro mondo cada in pezzi

avete paura

vedete poca cosa sono le armi di cui dispongo

un allevamento

un allevamento schierato contro niente

eh no dite non è così

il vostro allevamento è poca cosa non è che

NON E'CHE NO!

VOI TACETE PERCHE' NON VOLETE PARLARE!!

VOI TACETE PERCHE' NON AVETE NIENTE DA DIRE!!!

No non rispondete e sento sì che non risponderete mai.

Anche se l'aveste una risposta no voi non volete rispondere

conosco i vostri simili

già non volete ebbene non si può farvene una colpa

andate avanti così tanto per andare avanti

e perché andare avanti si deve e ad ogni costo

quello su cui passate non importa

sian cadaveri scorie rovine

chiamateli sì come volete

che importa sono scorie sono scorie

come voi dite scorie

certo capisco perfettamente il vostro punto di vista

andare avanti non chiedersi perché

molto saggia è la vostra posizione

ve lo chiediate o no avrete sempre ragione

ve lo chiedete: e non rispondete

avete ragione

non ve lo chiedete e quindi non rispondete

avete ragione

sì, allora potete sparire.

 

Sprenger si ritira, cerca ed estrae una pistola. La arma. L'Allevatore si è defilato nell'allevamento, fra i macchinari. Sprenger lo segue sottraendosi alla vista del pubblico.

 

L'Allevatore riappare. Cerca qualcosa.

Si ode la voce, suadente, di Sprenger dall'interno dell'allevamento.

 

VOCE DI SPRENGER

Allora, dunque, dove siete?

 

ALLEVATORE

C'è chi ha detto che l'uomo

è immagine di Dio

io credo si possa sostenere

che l'uomo è più simile al pollo.

Sul pollo conosco quasi tutto

di Dio si sa ben poco o nulla.

Il pollo molto più dell'uomo

ha una funzione

la funzione dell'uomo non è chiara

ma la si può trovare nell'allevare polli

se il pollo ha la funzione di nutrire l'uomo

l'uomo ha il dovere di allevare il pollo.

Questa circolarità può fare a meno di Dio.

Se poi Dio fosse un grande pollo

onnisciente e onnipresente e con un grosso

smisurato becco becco che punge

gli uomini e li spinge

a questa eterna riproduzione

un grande pollo che cova l'universo

amorosa chioccia con i suoi pulcini

crudele gallo con i suoi nemici.

 

L'Allevatore ha trovato ciò che cercava. Una stilizzata maschera di gallo con un acuminato becco. La mette.

 

In fondo si potrebbe fare a meno del pollo.

Si potrebbero allevare uomini per sfamare altri uomini.

Allora l'uomo sarebbe veramente fine a sé stesso.

 

Sprenger riappare, solleva la pistola e fa fuoco. L'Allevatore lo becca a morte. Sprenger insanguinato cade. 

Un ultimo GEMITO orrendo del Moribondo mentre l'Allevatore scompare di nuovo nell'allevamento.

 

SPRENGER

Sei rimastto fratello Jacopo

ad ascoltare i lagni nostri

sincera dissociazione dalle cose del mondo.

Hai compreso e ribattutto

inesorabili trattati sulla meschinità di un'evidenza.

La sincerità scolava i tuoi panni

e raggrinziva la tua convinzione

eppure fermo a piedi uniti lo schiaffo

di una ragione perversa hai sopportato.

 

Sprenger muore. Cessa il ronzio delle macchine. Il moribondo è morto e sono cessati i suoi gemiti. SILENZIO.

L'Allevatore rientra con una carriola di metallo su cui mette il cadavere di Sprenger. Guarda e maneggia il corpo come fosse una cosa trasparente. E'calmo e flemmatico, con il consueto tono di voce.

 

ALLEVATORE

Allevare è vero non è tutto ci sono sempre molti problemi

le scorie è vero le scorie soprattutto liberarsi delle scorie

è un grande problema sì ma quando si può riciclare

ecco non ho mai detto che sia semplice ci sono sempre problemi

sempre nuovi problemi

bisogna risolverli con metodo

bisogna risolverli con pazienza.

 

L'Allevatore si dirige verso una macchina in cui getta il corpo di Sprenger

 

La vita non è poi così complicata

vanno pianificate le nostre azioni

rese semplici e trasparenti

e tutte dirette ad un fine

quel che siamo non saremo

e non saremo quello che siamo

neppure io so bene quello che significhi

ciò che ho detto

ma deve avere un senso profondo.

 

Mattino. Silenzio. L'Allevatore dalla Famiglia. Il Padre, la Madre, il Figlio. la Figlia, vestiti a lutto, impeccabili.

 

ALLEVATORE

Il Dottor Sprenger porge i suoi saluti e si scusa di non poter venire ma è dovuto partire improvvisamente, cose urgenti lo chiamano altrove

 

PADRE

Ebbene, mi dispiace sinceramente, avrei apprezzato la sua presenza consolatoria specialmente oggi che un grave lutto ci ha colpiti ma d'altre parte era previsto da tempo questo lutto, si sa, tra la vita e la morte siamo sospesi sempre, come il nostro Dottore avrebbe detto

 

ALLEVATORE

Avrebbe detto certamente così. Ne sono dispiaciuto e rattristato, del vostro lutto intendo, le mie più profonde condoglianze e, forse per questo non è il caso che io oggi

 

MADRE

No, no, cosa dite, voi siete il nostro migliore amico, nessuno come voi ci è più vicino

 

ALLEVATORE

sinceramente commosso

Cara Signora

 

MADRE

I vostri polli, li avrebbe apprezzati anche lui

 

ALLEVATORE

Sono commosso, veramente

 

PADRE

A tavola, dunque

 

La Famiglia al completo prende posto a tavola con l'Allevatore.

Sfolgorano le luci del lampadario.

In sala si accendono le luci.*