TESTI
TESTI
ANDREA BENDINI, DRAMMI
L'ALLEVATORE
Pourquoi donc laisser subsister cet animal qui souille la terre et les eaux, et même le regard?
(B. Lacépède, "Histoire naturelle des quadrupedès ovipares et des serpens”)
Wolken kann man nicht bauen. Und darum wird die erträumte Zukunft nicht wahr.
(L. Wittgenstein, "Vermischte Bemerkungen”)
*
SPRENGER
Parliamo di polli
ALLEVATORE
Sì, parliamo di polli
SPRENGER
Io parlavo di polli
PADRE
a parte
Anch'io
PERSONAGGI
Allevatore
Sprenger
Padre
Madre
Figlio
Figlia
Moribondo ( non parla e non si vede: geme )
SCENA
La scena è fra il pubblico.
Tre luoghi deputati:
l'allevamento
lo studio
la sala da pranzo
sono collegati fra loro da camminamenti che passano sopra e/o fra il pubblico.
Un quarto luogo è accessibile ai personaggi:
il paravento dietro al quale è il Moribondo.
Allevamento, studio, sala da pranzo,sono occupati rispettivamente dall'Allevatore, da Sprenger, dalla famiglia.
Il Moribondo è sempre nascosto dal paravento, non si vede mai, non parla mai, geme. Il momento e l'intensità dei gemiti sono indicati nel testo.
Le luci sono comandate direttamente dai personaggi e le relative indicazioni sono contenute nel testo.
L'allevamento può essere illuminato in modo più vario, i macchinari dell'Allevatore potendo contribuire.
Poiché Sprenger scrive al leggio, egli utilizzerà una lanterna appesa o qualcosa di simile.
Sopra il grande tavolo della sala da pranzo, uno sfarzoso lampadario la cui intensità potrà essere regolata a piacere.
Dal paravento può provenire un debole chiarore.
L'unica musica che si ode è suonata su disco dall'Allevatore.
E'il preludio dalla Suite per Violoncello solo in Do maggiore di Bach. Le indicazioni relative sono contenute nel testo.
UNA NOTA
Sono contrario ad appesantire un testo teatrale con eccessive didascalie, indicazioni di regia, glosse e note con cui l'autore si sforzi di rendere comprensibili i suoi personaggi ed il loro agire. Perciò confino qui alcune osservazioni che potrebbero risultare utili per una maggiore comprensione del testo.
Jacopo Sprenger è come molti sanno un personaggio realmente esistito ed è uno dei due autori del Malleus maleficarum pubblicato nel 1487 a Strasburgo. Il Martello delle streghe fu un vero best seller della letteratura demonologica.
Questo non è certo un dramma storico ma il mio Sprenger ha due punti in comune con quello storico: si presenta come inquisitore nel suo modo di agire ed ha una mentalità pre-copernicana. Per lui l'uomo deve essere nuovamente al centro dell'universo.
Può essere che le mie simpatie inclinino verso di lui: di questo deciderà il lettore. Io eviterei di presentarlo in scena come un personaggio ' positivo ' da contrapporre ad un Allevatore totalmente ' negativo '. Questa precisazione è necessaria perché desidero aggiungere che la prima idea del mio Allevatore mi venne molti anni fa' leggendo che il Reichsführer Heinrich Himmler era stato un buon allevatore di polli prima di intraprendere la sua brillante carriera.
Della mia ' famiglia ', che dire? Certo, sono dell'opinione del mio Sprenger quando esclama: « Voi, siete i polli, lui, l'allevatore! »
Del moribondo che soltanto geme, mi sembra inutile dire che rappresenta un costante memento mori. Immagino che un buon registratore potrà economicamente sostituire un improbabile attore.
Il preludio di Bach che viene ossessivamente suonato dall'Allevatore ha, com'egli dice, una funzione che riguarda i polli: « Gli concilia il sonno. Non lo trovo ridicolo.»
Può essere e forse è bene, che il pubblico odi dopo lo spettacolo questo preludio così come io lo amo. Naturalmente spero che il pubblico non si addormenti.
L’ALLEVATORE
Sprenger accende la luce sopra il leggio.
Medita un poco.
Prende la penna. Sordo:
SPRENGER
Prédico connivenza.
In sogno cercai di ribellarmi
il Maligno rideva dei colpi schermendosi
e indicava una fuga di stanze
dietro le mie spalle
dagli infissi antichi.
Vicino è un mulino
fantasmi di sagome di tetti penso affiorano
e polvere, biancore e giorno perenne di calcina.
Sprenger scrive al leggio.
Il Padre accende la luce, debole, sopra la tavola.
L'Allevatore accende la luce, debole, nell'allevamento.
ALLEVATORE
Piri...piri...
PADRE
Non mi pare
MADRE
di notare a prima vista
PADRE
una grande differenza
ALLEVATORE
Piri...piri...
FIGLIO
Fondamentalmente
FIGLIA
Fondamentalmente
ALLEVATORE
Piri...piri...
FIGLIO&FIGLIA
Non mi posso lamentare.
ALLEVATORE
Piri...piri...
Gemiti dietro il paravento.
A tavola rimangono immobili. Sprenger con la penna alzata. L'Allevatore mette un disco: il preludio dalla Suite per Violoncello solo in C dur, di Bach. Alza di poco la luce.
ALLEVATORE
Gli concilia il sonno.
Non lo trovo ridicolo.
Gemiti dietro il paravento
Bussano?
Io non vado ad aprire.
Non posso lasciarle sole. Stanno covando.
sussurra Sì, le galline. I polli...!
Gemiti dietro il paravento.
L'Allevatore controlla le uova.
Sono sicuro che sono fresche. Le ho controllate tutte. Tutte. Ecco. Basta osservarle contro luce. E' chiaro e trasparente. Quelle guaste, hanno macchie oscure all'interno.
Come tutto il resto, quand'è marcio.
Gemiti dietro il paravento
Ho scartato anche quelle troppo tonde o troppo a punta, quelle troppo piccole e quelle troppo grosse.
Non c'è niente da fare: devono essere assolutamente normali.
Ho scartato anche quelle col guscio sottile e quelle col guscio troppo resistente. Tanto il pulcino non riuscirebbe a beccarlo.
Saranno perfetti. Cioè, normali.
Gemiti dietro il paravento, l'Allevatore alza il volume. Bach in crescendo sommerge i gemiti.
Gli concilia il sonno. Spenge la luce
Non lo trovo ridicolo.
Bach a sfumare
SPRENGER
E poi giungendo all'acqua
che ristagna mi vorrei specchiare
e volti vedo
che invitano all'abbraccio.
Guardati, Narciso! da quella fonte.
cambiando tono, sguaiato
Non farti infinocchiare! Sono i volti degli altri, dietro di te.
Il suo nome è legione.
E sono i mille volti del Demonio.
spegne la luce
ALLEVATORE
Anche i polli dormono, finalmente. Qualche progresso si fa.
E'vero. Qua e là. Prima o poi. E allora...?
Fondamentalmente...
PADRE
Fondamentalmente
MADRE
Fondamentalmente
PADRE&MADRE
Non mi posso lamentare.
Gemiti dietro il paravento.
Il Padre spegne la luce. La scena rimane nella completa oscurità.
In sottofondo, ancora il Preludio.
Il Padre accende la luce sopra la tavola.
La tavola è imbandita.
PADRE
Portate l'arrosto in tavola.
Sprenger e l'Allevatore prendono posto
Il nostro buon vicino il Dottor Sprenger, uno studioso insigne,
il nostro caro Allevatore e... il suo prodotto!
ALLEVATORE
Non si tratta che di un pollo
ma vi garantisco la sua freschezza
è sano e semplicemente
modernamente allevato
con ogni cura
La Madre serve e siede
MADRE
E'molto orgoglioso dei suoi polli
PADRE
Ma si capisce chiunque
è fiero del proprio lavoro
FIGLIA
Mamma
posso avere la coscia
ALLEVATORE
Vedete
benché sia d'allevamento
il bello è che oggi se ne parla
con poco discernimento della cosa
vedete come la carne non si stacca
tanto facilmente dall'osso.
SPRENGER
Si dice infatti
gallina vecchia fa buon brodo
ALLEVATORE
Questo è un pollo giovane
sodo
MADRE
Ma si capisce
l'ho cotto con molta cura
ALLEVATORE
Ecco
osservatene il becco
SPRENGER
La testa però
poteva rimanere anche in cucina
FIGLIO
Mamma
posso avere il boccone del prete
PADRE
Non c'è davvero
molto grasso
ALLEVATORE
No vi assicuro
di quando in quando
li faccio razzolare
SPRENGER
Proprio un pollo ruspante
non è
ALLEVATORE
Oggi è difficile.
E non sarebbe razionale
SPRENGER
Qui
sul becco
c'è come un soprabbecco
ALLEVATORE
Ecco
talvolta bisogna tagliargli il becco
quando sono giovani
è il cosiddetto debeccaggio
consiste
nella amputazione
mediante un apposito strumento
di poco meno di mezzo centimetro
della parte superiore del becco.
Si rifà
in una ventina di giorni.
SPRENGER
Cosa.
ALLEVATORE
Il becco.
L'intervento serve
ad evitare lo spreco del mangime oppure
contro la pica una malattia
di origine nervosa.
I soggetti che ne sono colpiti
iniziano a beccarsi
fra di loro rabbiosamente
e si riducono talvolta
in uno stato pietoso.
SPRENGER
Qual'è
la causa della malattia
ALLEVATORE
Ecco.
Di frequente è causa
l'ambiente molto angusto.
Questo pervertimento si propaga
in breve tempo a tutti i componenti
e ne deriva un danno all'allevatore.
SPRENGER
Non vi sono altri mezzi
che questo debeccaggio
ALLEVATORE
Sì
possibilmente lasciare vagare
il pollame all'aperto
FIGLIA
Mamma
vorrei un po' di petto
ALLEVATORE
Si può anche mantenere l'ambiente
nella semi oscurità
PADRE
Io prendo l'ala.
Pochi sanno che è il pezzo migliore
ALLEVATORE
Oppure applicare il metodo olandese basato
sull'impiego di paraocchi di plastica
che tramite un anello
si fissano con pinze
al setto nasale del pollo
e limitano il campo visivo verso il basso
senza ostacolare la prensione del cibo.
SPRENGER
Sarebbe meglio
lasciarli vagare all'aperto
ALLEVATORE
Sì possibilmente
si possono anche impiegare tranquillanti
MADRE
Spero
ci farete visitare l'allevamento
ALLEVATORE
Certo
quando vorrete
Pausa.
Tutti mangiano. Lievi gemiti dietro il paravento.
A tavola, reagiscono soltanto con impercettibili sospensioni dell'azione.
PADRE
rivolto a Sprenger
Peccato non lo abbiate quasi toccato
era veramente eccellente
MADRE
Sì peccato
sarà per la prossima domenica
L'Allevatore e Sprenger s'incamminano verso i rispettivi luoghi e la Madre e la Figlia sparecchiano.
Il Padre abbassa la luce.
L'Allevatore rimette (piano) il Preludio di Bach.
PADRE
Ecco una piacevole domenica
trascorsa veramente tranquilla
MADRE
Per stasera è avanzato
ancora un po'di pollo
FIGLIO
Io non capisco
come possa mangiarne continuamente
FIGLIA
Vuoi dire
che dovrebbe essergli
venuto a noia
PADRE
Le cose buone
perché dovrebbero venire a noia
Gemiti dietro il paravento
MADRE
Francamente
era ottimo
PADRE
Sì
ottimo non c'è che dire
Pausa
MADRE
Una volta non si poteva
mangiarne tutti i giorni
PADRE
Sì una volta
i polli erano diversi credo
MADRE
Era roba solo per ricchi
FIGLIA
La mamma
ripete sempre le stesse cose
PADRE
Cerca
di essere più gentile con tua madre
FIGLIO
Ma in questa casa
non si può dire proprio nulla
MADRE
Ecco come sono i giovani d'oggi
PADRE
Sì
è tardi in fondo
è ora di andare a letto ecco buonanotte
MADRE
Buonanotte
FIGLIO
Buonanotte
FIGLIA
Buonanotte
Il Padre spegne la luce sopra la tavola.
Il Preludio di Bach a spengnersi.
L'Allevatore accende alcuni strumenti che gettano una luce verdastra e producono un leggero ronzio.
ALLEVATORE
Abbeveratoi a sifone, in alluminio.
Automatico, in plastica.
Abbeveratoio conico, in terracotta.
Ecco.
Abbeveratoi metallici a bicchiere e portatili.
No.
Abbeveratoi a bottiglia. E a fiasco.
No.
Automatico a coppette. Nelle vaschette il livello è sempre costante, l'acqua fresca e pulita.
Potrebbe andare.
Bisognerà disinfettare tutto e di frequente.
E pulire.
Questo va bene sia per gli adulti che per i pulcini.
Sarebbe più economico costruirselo. Basterebbe,vediamo: capovolgere una bottiglia in una tazza e sostenere la tazza no la bottiglia mediante un supporto, un po' troppo casuale...?
Brevi gemiti dietro il paravento.
L'Allevatore volta lentamente la testa e lentamente riprende
sostenere la bottiglia mediante un supporto
già ma questo automatico e se gela? e la mangiatoia così non va. Il problema è anche, quanti. Ma è tardi. Vedremo. Quanti problemi
L'Allevatore spegne gli apparecchi.
Silenzio.
Sprenger, al leggio, accende.
Prende la penna. Medita.
SPRENGER
Sognai inoltre una cupola compatta
mitica forse e sia di quel che sia
e qui uniti e limitati e soli
uni negli intenti ci trovammo.
E le barriere noi a noi stessi demmo.
Barriere? Forse. E pur fu il pegno
della illimitata libertà.
Uno era il mondo e una la parola
uno era il senso e pur la direzione
lo si chiamasse Dio o quel che aggrada.
Pure unito e compatto, questo sì.
Umano dissi è quel che esclude il caso.
il caso era infortunio della mente
caos ed inferno
e caso quel che solo arreca il male
caso quel che non vuol nascere e morire
caso la pura e semplice ammissione del caso.
Pure s'incuneava con maligna protervia
il caso nella vita dell'uomo
anche se molto fu fatto e si fa.
Il caso il mostro l'accidente.
Ecco.
Sprenger spegne la luce. Buio. Silenzio.
Lievi gemiti dietro il paravento, subito -pianissimo- il Preludio di Bach. Luci debolissime dall'Allevatore. Dai diversi luoghi, Sprenger, il Padre, la Madre, il Figlio e la Figlia, confluiscono nell'allevamento. Dall'Allevatore, le luci sempre più forti, a giorno. I visitatori sono nell'allevamento. Grandi lampade illuminano l'allevamento. Bach tace.
ALLEVATORE
Eccovi. Benvenuti. Entrate pure.
Qui come vedete gli animali da cortile
e in questo caso intendo certo i polli
vengon trattati alla stessa stregua del bestiame
più grosso pel quale spesso s'han maggiori cure.
Qui non c'è lusso come voi ben vedete
solo e soltanto il minimo indispensabile.
Avete visto che l'orientamento
della facciata è perciò il migliore
possibile a mezzodì nelle regioni fredde.
Sopraelevata e pur di comodo accesso
è la posizione e ancor
discosta dalle altre costruzioni.
Il materiale è vario e pure il legno
lo si scelga d'abete oppur di larice
solido stagionato e privo di difetti
risponde in pieno alle esigenze igieniche.
La forma devo dire era quadrata
in passato e si preferisce oggi
rettangolare come appunto è questa
che seppur delle precedenti meno tiepida
durante le intemperie e certo più costosa
permette ai polli di meglio circolare.
Varia l'altezza varia la dimensione
ad unica o duplice inclinazione è il tetto
pel pavimento è l'uso dei mattoni
sconsigliabile per la pulizia.
La buona ventilazione è poi legata
strettamente alla salute degli ospiti
promuova l'immissione d'aria pura
dall'esterno e l'espulsione dell'aria viziata.
Le finestre son poste sul davanti
il numero secondo la grandezza del pollaio
si eviti in tutti i modi che i polli
siano colpiti da correnti d'aria
e si ricordi per la lunghezza delle finestre
che dove il sole penetra, medico non entra.
SPRENGER
Quasi a parte
Qui dove tutto concluso appare
non c'è ombra di dubbio né di errore
solido si leva il mondo e non nasconde
sotto larghe falde sorriso alcuno.
E pure mi sento fremere
che nell'incedere già poc'anzi mi dissi
qui qualcosa non va.
Perché?
Tutto appare limpido
allevare? e parteciparne? e perché no?
E i polli già i polli
ché di polli in fondo si tratta.
PADRE
Mi sembra per quel che ne capisco un allevamento
bellissimo e modello tutto qui è così preciso e
ordinato e ne rimango stupito perché dei pollai
veramente sì veramente avevo tutta un'altra immagine
e opinione sì che tutto riesca è veramente bello vedere
gli sforzi premiati gli sforzi di una metodica attività
MADRE
E pensare che qui non ci sono altro che polli
FIGLIA
E cosa ci dovrebbe essere
FIGLIO
Già cosa
SPRENGER
Quasi a parte
Ove penetra sole medico non entra
questa sentenza indica qualcosa
che non so definire e pur mi sembra
che qualcosa non torni un'allusione no
piuttosto un sogno ancora è vero splende il sole
sui mortali tutti e son felici e guai
a chi sgarra sotto il sole credono di essere Dei
e si crogiolano nella beata inconsapevolezza
Dei sì di che razza Dei mortali.
Gemiti dietro il paravento.
Sprenger, forte, risoluto
Cosa sono mai questi gemiti?
ALLEVATORE
Ecco, sono appunto i polli
SPRENGER
I polli?
ALLEVATORE
Sì, certo, i polli
SPRENGER
Non gemono i polli
ALLEVATORE
No i polli non gemono
Pausa
PADRE
Ma, lasciamo perdere
e certo non è un capitolo simpatico eppure
vorrei sapere qualcosa sulla
MADRE
Ecco sì sulla
FIGLIO&FIGLIA
Sulla
ALLEVATORE
Sulla, scusate, che cosa?
SPRENGER
Presumo sulla morte dei polli
ALLEVATORE
Ah sì capisco voi dite sull'uccisione del pollo
ebbene deve farsi di preferenza al mattino
dopo ventiquattro ore di completo digiuno
onde non restino residui di cibo nelle vie digerenti
ed è bene perciò dare da bere all'animale
un po'd'acqua salata due ore prima del sacrificio
certo è necessario uccisione mattanza sacrificio
perché no abbattimento si chiama.
Di preferenza si usino metodi
che evitino ogni sofferenza
dovuta a lunga agonia così come
per gli esseri umani.
SPRENGER
Così come per gli esseri umani
PADRE
Sottovoce
Come per gli esseri umani
ALLEVATORE
Sì ed abbiamo perciò il metodo
dello slogamento delle vertebre cervicali
e relativa rottura del midollo spinale
mentre altrove vige l'usanza
di fare inghiottire alla vittima
un cucchiaio d'acquavite
in tal modo la carne assume un sapore
gradevole e la morte è quasi istantanea.
FIGLIO
Ricordate la nonna
gli schiacciava il collo a contrasto con la persiana
ALLEVATORE
Slogamento
ma più rapida è certo
la recisione della carotide
e collocato il pollo sopra un tavolo
sul dorso e con la testa ben distesa
si introduca nella gola una lama lunga
e appuntita sino a tagliare l'arteria
e si sollevi la punta facendola penetrare nel cervello
si usi un bisturi ch'abbia lama a doppio taglio
migliore l'impiego d'una speciale tenaglia:
si chiama salasso della carotide.
Ecco.
Com'è facile immaginare
ci sono molti modi per ammazzare i polli
ma anzitutto è necessario
per quanto sia ridicolo dirlo
considerarli cibo per l'acquirente
ed un fine tecnico artistico
ed ovviamente di economico vantaggio
per l'allevatore id est
dalla vita alla morte in un ciclo concluso.
Pausa
PADRE
Vedere ammazzare i maiali
fa molto più effetto
MADRE
Non so proprio come
ma si è fatto fresco
SPRENGER
assente
Annotta.
PADRE
Sì è tardi allora arrivederci
è stato veramente un piacere
ALLEVATORE
Sì è stato un piacere dunque arrivederci
Il Padre, la Madre, il Figlio, la Figlia sulla via del ritorno.
Sprenger rimane in un angolo.
L'Allevatore si dà da fare con le sue macchine.
ALLEVATORE
I polli muoiono e molti
problemi restano soprattutto le scorie
gemiti dietro il paravento
le scorie sì i polli non gemono
è vero allora questi abbeveratoi
a sifone o come saranno
e dunque sia abbeveratoi automatici in alluminio
terracotta o plastica abbiamo detto
sì i più costosi e non per questo
certo i migliori come si dice
gemiti dietro il paravento
ma insomma sempre questi
pausa; silenzio
le scorie
lunga pausa
Ecco forse migliorare o cambiar tutto
radicalmente sì o lasciar tutto com'è
o volger le spalle e uscire e andarsene
pausa
lasciar tutto com'è andarsene
già ma che buffo pensiero è veramente strano
non so come
mi capitò di formularlo
andarsene ride dove dunque
eppure una volta era un pollaio
ed io ne feci un moderno allevamento
pure se talora indugio in questi pensieri
capita raramente lo so ed è ben strano che capiti
perché allevare non me lo son mai chiesto
come allevare è sempre stato il tutto
e diavolo perché allevare dunque
ma perché si alleva diamine è il come è il come
ecco sempre è il come il problema.
E' vero muoiono i polli e molti
problemi restano soprattutto le scorie
i polli non gemono allora questi abbeveratoi
a sifone o come saranno certo importanti
sì bisogna pensarci non se ne può fare a meno
e dunque abbeveratoi.
Sprenger avanza di due passi ed esce dall'ombra
SPRENGER
Scusate. Scusate se mi sono trattenuto
non vorrei disturbare e stavo quasi
per andare quando il fascino
di queste macchine trasognato mi attrasse
mi chiesi allora cose che non ricordo
come se fosse passato gran tempo
e certo non è così
ALLEVATORE
Ebbene non si può mai dire devo ammettere
che talvolta a me stesso capita
SPRENGER
Ecco vedete e vi ho disturbato
ALLEVATORE
No stavo solo riflettendo
quali metodi usare per migliorare l'allevamento
ci sono molti problemi e non è affatto
facile come sembra
SPRENGER
No certo capisco i polli
non si moltiplicano da soli
ed allevare certo non è tutto
ALLEVATORE
Sì come ho detto ci sono molti problemi
Pausa
SPRENGER
Tecnici?
ALLEVATORE
Sì certo
SPRENGER
I problemi tecnici
si possono prima o poi risolvere
ci sono dunque altri problemi
Pausa
ALLEVATORE
Bè non saprei
SPRENGER
Eppure per un attimo vi ho udito parlare
del se e del perché o almeno mi è sembrato
ALLEVATORE
Veramente?
SPRENGER
Sì mi è sembrato quando vi siete chiesto
se questo o quello sia importante o no
perché altrimenti lo avreste detto
forse l'ombra del dubbio vi sfiorava
ALLEVATORE
Sì certo è possibile che l'abbia detto
è possibile che talora il dubbio sorga.
Tutti dubitiamo talvolta non è vero?
SPRENGER
No non è detto sì forse
è vero ma nel vostro caso
ALLEVATORE
Nel mio caso?
SPRENGER
Nel vostro caso appunto dubitare perché
e di che cosa
ALLEVATORE
Già perché. Vedete allevare non è facile
ed insomma è un continuo agire
allora certamente di fronte a cose
che non vanno proprio per il verso giusto
è logico non è vero che ci si chieda
il perché non vanno
SPRENGER
Sicuro. E se vanno
ALLEVATORE
Ecco vedete se vanno, vanno
e non c'è bisogno di molte domande
ecco, è così
SPRENGER
Ma scusate non è la stessa cosa
ALLEVATORE
Cosa?
SPRENGER
Intendo se vanno o non vanno
ALLEVATORE
Quando le cose funzionano in fondo
perché dovrei chiedermi il perché
SPRENGER
Pure m'era sembrato poc'anzi che tutto funzionasse
ALLEVATORE
Sembra, sì...quando tutto va
ci si dimentica semplicemente
di quanto è complicato il suo funzionamento
gran gesto
il funzionamento dell'allevamento intendo
SPRENGER
Non abbiatevene a male
mi ricordate il famoso millepiedi
ALLEVATORE
...il millepiedi?
SPRENGER
Sì quello che con mille piedi appunto camminando
metteva avanti con naturalezza
un piede dopo l'altro ma
quando cominciò a riflettere bene
quale piede per primo dovesse mettere avanti
ebbene non fu più capace di camminare
ALLEVATORE
Sì, buona questa
SPRENGER
Sì buona e dicevate il funzionamento
del gran gesto tutto insomma il perché
tutto funziona
ALLEVATORE
Già
se tutto funziona il perché va semplicemente
SPRENGER
A farsi fottere?
ALLEVATORE
...scusate?
Ah,ecco sì. L'avete
espresso bene sì a farsi fottere. Avete detto.
SPRENGER
Sì non bisogna aver paura d'esprimersi
e se la forma è più aspra
è pure più aderente alle cose
e questo allevamento era certo un pollaio
ALLEVATORE
Sì un pollaio una volta
io sono nato con questo ecco
SPRENGER
Nato con questo?
ALLEVATORE
In certo senso
voglio dire insomma
SPRENGER
L'avete creato
ALLEVATORE
Ecco creato ride forse
SPRENGER
Sì questo è molto bello
ed ora si è fatto veramente tardi
quasi albeggia i miei studi mi chiamano
e devo veramente andare e allora a presto
ma voi pure verrete a trovarmi come spero
ALLEVATORE
A trovarvi, certo, dottor Sprenger
SPRENGER
Sì, vedete, non posseggo macchine cromate
ed il mio studio è veramente modesto
ALLEVATORE
E certo verrò con piacere
SPRENGER
I miei strumenti sono forse i libri
ALLEVATORE
Naturalmente anche i libri sono strumenti
SPRENGER
Sì talvolta anche pericolosi
come avete detto quando
si taglia il becco ai polli si chiama
ALLEVATORE
Debeccaggio
SPRENGER
Ecco sì debeccaggio non l'avevo
mai udito ecco coi libri c'è lo stesso rischio
ALLEVATORE
Scusate
SPRENGER
Sì più o meno
volevo dire era soltanto una battuta di spirito
ed allora vi aspetto.
Sprenger si allontana. L'Allevatore spegne le sue macchine.
Suona Bach.
ALLEVATORE
Gli concilia il sonno.
Buio e silenzio. Poi, un forte gemito, ben distinto, dietro il paravento. La scena rimane nella completa oscurità.
MADRE
Non si può neppure dormire. Hai sentito cosa ho detto: che non si può neppure dormire
PADRE
Veramente dormivo io
MADRE
Mi sembrava che tu non dormissi
PADRE
E'piuttosto difficile, forse la vista di tutti quei polli mi tiene sveglio e non capisco proprio perché
MADRE
Allora dormi
PADRE
Adesso mi hai svegliato, mi hai proprio svegliato
MADRE
Mi dispiace non potevo proprio dormire e credevo che tu non dormissi
PADRE
Sì cercavo di prendere sonno e forse mi ero appena addormentato
MADRE
Mi dispiace
PADRE
Bè non fa nulla ma ora cerca di dormire e non pensare a quegli stupidi polli
MADRE
Sì i polli sono animali veramente stupidi
PADRE
Sì stupidi, cerca di dormire, domani ci sono molte cose da fare
Silenzio. Poi un gemito, forte e chiaro.
MADRE
Dio mio
PADRE
Cos'hai? Di nuovo?
MADRE
Non capisco come fai a dormire
PADRE
Con finta rabbia
Non capisci come faccio a dormire!
E'che mi devo alzare domani mattina!
Non capisco come fai tu, a stare sveglia!
MADRE
Ma non senti
PADRE
Ascolta...sono stanco...ho avuto una giornata faticosa e domani...dormi, adesso, dormi
MADRE
Domani
PADRE
Sì,domani, domani...devo alzarmi presto, lo sai...ho bisogno di dormire, va bene?! E poi domani...domani è un altro giorno, ecco
MADRE
Sì, ma
PADRE
Un altro giorno ancora
MADRE
Un altro giorno sì un altro giorno
PADRE
Sì, un altro giorno ancora, e, forse
MADRE
Forse...? Sì, no, insomma voglio dire...
Ma dormi adesso
PADRE
Mi hai svegliato tu!
MADRE
Io...? Sì, è vero...è meglio dormire...lo sai, che non c'è nulla da fare
PADRE
Lo so. Buonanotte
MADRE
Buonanotte. A domani
PADRE
Buonanotte.
SILENZIO
MADRE
Domani domani dovremo anche pensare
a cambiare quelle piastrelle ogni tanto
ogni tanto lo sai ogni tanto
vanno cambiate non si possono
proprio vedere così eppoi
saranno diec'anni
PADRE
Potremmo farle ristuccare
MADRE
Ma cosa dici
sono troppo vecchie è meglio cambiarle
sennò si rischia di fare il lavoro due volte
quel colorino giallo non mi è mai piaciuto
e d'altra parte sono quelle che trovammo allora
in effetti all'inizio non mi sembravano veramente
tanto male ma poi
PADRE
Non mi piacquero mai
MADRE
E non l'avevi mai detto
PADRE
A te credevo piacessero
MADRE
In effetti all'inizio
PADRE
Prendiamole verdi
MADRE
Verdi verdi come
PADRE
Verde scuro
MADRE
Verde
Silenzio. Buio completo. Ancora un gemito profondo. Silenzio. L'Allevatore accende una debolissima luce.
ALLEVATORE
sospira
Anche i polli ne soffrono.
E' spiacevole disturbare il giusto sonno.
Ma se qualcuno geme perché sta male
bisogna lasciarlo gemere.
O no...?
spegne la luce
Forse no. In fondo chi vive vive e deve vivere
finché non muore.
Se proprio deve morire è meglio che muoia.
Se proprio deve morire è meglio che non gema.
accende la luce
Forse i gemiti disturbano i polli.
I polli devono pure dormire
come noi e certo i polli non pensano al domani
a che servirebbe
pensare al domani
pensare al domani
a un domani ch'è del tutto simile all'oggi
quindi basta pensare all'oggi
non al domani
all'oggi già il domani
non si sa neppure se viene
specie per i polli.
Quando non si dorme poi
l'oggi è già domani.
spegne la luce
SILENZIO
Un breve, sofferto gemito. Silenzio. Sprenger si staglia con in mano una lanterna.
SPRENGER
Avanti avanti chi bussa
nessuno
se qualcuno bussasse gli direi avanti
avanti allora in fondo
è come se qualcuno avesse bussato
dunque avanti
forse non ha bussato nessuno
eppure non avrebbe che da spingere la porta
e se qualcuno entrasse senza bussare
una concreta irruzione del caso
sotto le forme di ride
lasciatemi indovinare
non è che manchino i collegamenti
indizi sufficienti ce ne sono
basta afferrarlo per i capelli
a volo a volo si prende l'occasione
sì l'occasione
il caso quando è a portata di mano
il bandolo della matassa
quando meno te lo aspetti
se lo vuoi afferrare
sii sempre vigile in agguato
un pegno una minima traccia
un'orma che non conduca da alcuna parte
e che celi ostinatamente la sua provenienza
un'orma da interpretare
mille supposizioni si possono fare
un'orma sulla sabbia tenue
che il vento cancellerà.
Ecco.
Così aspetto sì ma nessuno viene.
Sprenger soffia sulla lanterna. Buio. Silenzio.
Dall'Allevatore un gallo canta. Si alzano le note del Preludio dalla Suite per Violoncello solo in C dur di Bach.
Debolissime, azzurrine luci mattutine si accendono nei vari luoghi. L'Allevatore si avvia da Sprenger.
SPRENGER
Facendosi incontro all'Allevatore
Apritevi e confidatevi
nessuno meglio di me vi può capire
l'uomo è solo e prigioniero di un malinteso
a maggior ragione voi che allevate e producete
il malinteso vi abbraccia come nessun altro mai
da capo a piedi vi avvolge nelle sue spire
elegantemente vi fa supporre
che tutto questo abbia un senso
ecco non ne ha
a meno che non confessiate esplicitamente v o i
qual'è, questo senso
ma se non ha un senso
potete tranquillamente venirvene via
lasciare capra e cavoli al loro destino ed in fondo
arriva un altro dopo di voi e dice anche lui più o meno
io sono sempre stato qui
ci sono sempre stato
io allevo.
Sogni li chiamiamo ed incubi
assieme formano un discreto diversivo
voi andate là io vado di qua
chissà che qualcuno non s'imbatta
in qualcosa di vero.
ALLEVATORE
Penso Dottore che dovrei applaudire
devo ammettere che tutto non capisco
quello che dite ma
veramente lo trovo molto bello
SPRENGER
E veramente ne son felice anch'io
vedete a poco a poco ci si abitua
voci rumori suoni chissà una parola
qui una là qualcosa
forse resta di quello che dico
ALLEVATORE
Sono formule magiche Dottore?
SPRENGER
Sono formule magiche! Sissignore!
ALLEVATORE
Evocazioni?
SPRENGER
Scongiuri piuttosto
ALLEVATORE
Gli scongiuri son contro qualcosa o qualcuno?
SPRENGER
Contro il demone mattutino
contro il nemico del genere umano
contro l'amico del caos e dell'ordine apparente
ALLEVATORE
Anche voi apprezzate l'ordine Dottore
SPRENGER
Che la casa abbia le mura dritte
non m'importa francamente molto
se con mura pencolanti riesce a star su
voi lo credete possibile?
ALLEVATORE
No francamente non lo credo
SPRENGER
Perciò vedete apprezzo
quell'ordine che ci è proprio necessario
ALLEVATORE
Necessario?
SPRENGER
Necessario per vivere intendo
ALLEVATORE
In fondo la pensate come me
SPRENGER
Questo caro amico non saprei e devo dire
che non mi è chiaro come la pensate voi
ALLEVATORE
Ridendo
Dottore io la penso come voi!
SPRENGER
Ridendo
Che bella cosa! Eppure riflettete
se la casa poggiasse su marce fondamenta
voi che fareste? Veramente vorreste affannarvi
notte e giorno a costruire e tirare su mura
aprire porte e finestre e coprire con tetti
costruzioni che poggiano sul nulla
tanta fatica per vedere un giorno
tutto crollare?
Sì per non fare troppe chiacchiere mettiamo
come fanno i bambini non è vero?
mettiamo dunque che non abbiate che questa scelta
edificare sul marcio o
non edificare affatto.
Allora?
ALLEVATORE
In questo caso - è un dilemma non è vero
SPRENGER
No non è affatto un dilemma tutt'al più un problema
avete voi la scelta
ALLEVATORE
Volevo dire che decidersi è difficile
perché non edificando rinunciando a costruire
insomma cosa mai si dovrebbe fare
SPRENGER
Drammatico
Un palazzo di cento piani avete costruito
una torre popolata novella Babele
s'innalza maestosa verso il cielo
lo sfiora lo penetra per così dire ma voi lo sapete
da un momento all'altro crollerà
crollerà non resterà niente soltanto
perché voi avete costruito sulla sabbia!
Sul marcio! Sul niente! Crollerà.
ALLEVATORE
E nel suo crollo seppellirà tutti i suoi abitanti
suppongo
SPRENGER
Sicuro! Sicuro! Proprio così.
Ebbene non credete che l'avrebbero meritato?
ALLEVATORE
Avendolo saputo
SPRENGER
L'avrebbero meritato?
ALLEVATORE
Su certe domande è necessario riflettere.
Potrei vedere intanto i vostri libri Dottore?
I vostri...strumenti?
Luce presso la famiglia. Il Figlio e la Figlia siedono a tavola.
Colazione. Imburrando il pane.
FIGLIO
Anche stanotte non hanno fatto che parlare
FIGLIA
Dormivo io
FIGLIO
Mi hanno svegliato a me
FIGLIA
Di cosa parlavano?
FIGLIO
Come al solito delle piastrelle credo
FIGLIA
Delle piastrelle? Come le vuole stavolta?
FIGLIO
Verdi le vuole
FIGLIA
Verdi?
FIGLIO
Verdi
FIGLIA
Queste piastrelle...credi che siano un simbolo
FIGLIO
Un simbolo?
FIGLIA
Ma sì, per qualcosa...per qualcosa che non hanno mai avuto, per esempio?
FIGLIO
Le piastrelle nuove, vuoi dire, un risarcimento
FIGLIA
Un risarcimento
FIGLIO
Un risarcimento per qualcosa che non hanno avuto...quando? Che cosa non hanno avuto? Dove e come mai? Quand'è che non hanno potuto avere qualcosa? Cos'era? Perché mai?
FIGLIA
Non ti eccitare.Era solo un'idea
FIGLIO
Certo. Solo un'idea.Le piastrelle.Un risarcimento.
FIGLIA
Io non ho potuto dormire per quei maledetti gemiti.
FIGLIO
E' tardi. Dobbiamo andare.
Il Figlio spegne la luce.
SPRENGER
E di nuovo si fa giorno.
I miei libri, povere cose! li avete visti
adesso incalza il giorno
un altro giorno ancora ci è donato
chi se non voi stesso ne chiederà conto
sia silenzio, rumore, gioia od oblio
nessuno se non voi stesso chiede conto a voi stesso
di niente e di qualcosa
ALLEVATORE
Vi ho detto Dottore che quando parlate in certo modo
non vi capisco bene ma sembra che proprio
ce l'abbiate con il mio allevamento
SPRENGER
No, non è vero: il vostro allevamento è perfetto e irreprensibile
solo che non posso capire sino in fondo perché
voi allevate se voi stesso non lo dite
ALLEVATORE
Attitudine, eredità, tendenza? Che altro devo dire?
Come sapete mi sono talvolta chiesto il perché ma
quando non si può rispondere a una domanda è forse
perché la domanda è sciocca
SPRENGER
Sì molto bello ma intanto voi come primo motore
date l'avvio a tutto questo e con sovrana indifferenza
decidete della vita e della morte
ALLEVATORE
Dei polli?
SPRENGER
Potrei essere sommerso dalla pietà per i polli
se sapessi che sono innocenti
mandati a morte senza scopo
ALLEVATORE
Dottore voi sapete che l'uomo si nutre
SPRENGER
Anche il pollo si nutre eccome ce lo avete mostrato
ALLEVATORE
E il pollo nutre noi
SPRENGER
Sì e noi chi nutriamo?
ALLEVATORE
Nutriamo noi stessi, bene e perché?
SPRENGER
Ecco, perché, appunto rispondete
ALLEVATORE
Dobbiamo dunque morire?
SPRENGER
Non rispondete con una domanda, rispondete
ALLEVATORE
Non fa differenza: nutriamo noi stessi per vivere
SPRENGER
Sì ed anche i vermi nutriamo
ALLEVATORE
Anche i vermi vogliono infatti vivere: chi vive vuole vivere
SPRENGER
Già noi vogliamo vivere
soprattutto noi vogliamo vivere
e non sappiamo dire che questo
che vogliamo vivere
vogliamo vivere per godere
e perciò ammazziamo
vogliamo vivere per costruire
e perciò ammazziamo
vogliamo vivere per procreare
e perciò ammazziamo
vogliamo vivere in eterno
e per brevi attimi siamo carnefici e vittime al tempo stesso
ALLEVATORE
Io sono più che altro carnefice di polli
SPRENGER
Carnefice di polli!
ride sonoro
Sì certo adesso non è più il momento adatto
o forse non è ancora il momento adatto
il momento adatto viene sempre prima o poi
quando si alleva si produce e conseguentemente
si uccide con metodo
si comincia con il pollo od il maiale
si finisce con l'uomo
ma sapete questo non è poi tanto importante
si comincia con il pollo
si finisce con l'uomo inorridite lo vedo siete ingenuo
uomini polli o maiali
che differenza fa?
Suvvia denti d'oro e paralumi di pelle umana
spazzole di maiale e frattaglie di pollo
è tutt'uno abbiate coraggio
scendete dal gradino su cui vi siete posto!
Sulla terra siete Dio non è vero?!
Il cielo è crollato Dio è morto ma voi
siete Dio per i vostri polli! Riconoscetelo!
Ma se non potete rispondere alla mia domanda
- perché allevate e producete e perché vivete -
qual'è dunque la differenza tra voi e il pollo?
Come il pollo ve ne state muto nella vostra gabbia
beccate rabbiosamente quando potete
e quando poi vi tirano il collo.
Un mattone nel capo un proiettile nel cervello
ma più spesso un tumore allo stomaco.
Quel che vi può capitare.
ALLEVATORE
Dottore forse non so perché allevo
forse non m'importa saperlo
m'importa andare avanti
perché non vedo alternative
SPRENGER
Sciocco! Migliaia d'anni di storia
gloriosi allevamenti
possono precipitare in un sol giorno
in un giorno solo si distrugge
quel che si è faticosamente edificato
in migliaia di anni
se non potete rispondere vuol dire
che avete edificato sul nulla
ALLEVATORE
Ciò nonostante il mio allevamento mi chiama
ed ha bisogno di me
per andare avanti
SPRENGER
I vostri polli vi chiamano
ALLEVATORE
I miei polli mi chiamano infatti
per mangiare e per morire
SPRENGER
Addio dunque Dio dei polli
ALLEVATORE
Dottore è stata una interessante discussione
vi ho ascoltato con piacere
ci rivedremo a cena
L'Allevatore s'incammina verso l'allevamento. Sprenger ritorna al leggio. Il Padre accende la luce, siede, la Madre serve. Colazione.
PADRE
Io non ne posso più di passare le notti in bianco
MADRE
Adesso ti porto subito il tuo caffellatte
PADRE
Sono distrutto dopo queste nottate
MADRE
Meno male che loro sono giovani, cerca di mangiare qualcosa
PADRE
Prendo soltanto un po' di caffé
MADRE
Lo vedi come sei
PADRE
Bisogna fare qualcosa.
Ho detto che bisogna fare qualcosa
MADRE
Sì certo non devi preoccuparti qualcosa faremo
PADRE
Anche tu sei distrutta
MADRE
Non mi sento troppo bene
PADRE
Una vacanza ci farebbe bene
MADRE
Dobbiamo aspettare soltanto un poco
PADRE
Un poco!
MADRE
Non essere cattivo adesso mangia qualcosa
Un gemito, più lontano ma più lungo del solito, si spegne. Il Padre rimane con la tazza alzata. La Madre si porta la mano agli occhi. Rimangono immobili. Sprenger accende la luce al leggio.
SPRENGER
A è A: e non ci piove su questo.
Come un innamorato mi contemplo
nella tautologia e detesto
l'errore ambito dai più
sì specchio! Rispecchia te stesso!
E tu guardati pure con la coda dell'occhio
e vedrai solo un altro te stesso.
Così per dire qualcosa di vero io devo
soltanto ripetere quello che ho detto
e scrivo dunque: A è A.
Ma che accade dunque? Perché depresso
me ne sto qui e non grido al mondo
la mia certezza che porta verità
salvezza dall'errore.
Eppure molto avanti non si va con questo e basta.
Anzi non posso andare da nessuna parte
mi devo accontentare. Accontentarmi?
E perché? Chi l'ha detto? Io? E allora
prendi la penna e scrivi: A è B.
Questo è lo strano caso in cui
una logica costruita su volgari
presupposti ci getta e per sciogliere il nodo
non ho altra via che tagliarlo con la spada.
Poiché non c'è un domani non c'è un domani
senza un ordine nelle cose e chiunque
può essere chiamato ad organizzarle queste cose
quest'ordine a donarglielo
un munifico regalo gli va fatto
alle cose e agli esseri
una splendida donazione di senso.
Se la portino addosso
attaccata come un'etichetta
in modo che chiunque
possa dire ecco questo
è il come e il perché.
Rimorsi non ne ho.
Un profondo gemito. Sprenger spegne la luce. L'Allevatore accende la luce. Mette dall'inizio il Preludio di Bach. A tutto volume. Si serve da bere da una bottiglia di whiskey. Abbassa il volume.
ALLEVATORE
Dunque sono incoronato Dio dei polli
e perché no è certo meglio che niente
importante è che l'uomo produca
talvolta si produce il genio
talvolta si produce un mongoloide
casi ambedue che la natura aborre
apparentemente ed in effetti mi viene da ridere
cosa produce l'uomo - dunque- forse qualcosa di meno o di più
produce solo qualcosa di diverso dalla norma e perciò diciamo
che mongoloidi e genio sono anormali e in effetti sono diversi certo ma perché mai migliori o peggiori
il mongoloide è spesso più felice
il genio spesso più infelice e in fondo
converrebbe a lume di naso riempire la terra
d'individui pacifici e felici
di mongoloidi dunque chissà
cosa sarebbe la terra se fosse piena di geni
si serve da bere
Sembra poi che i cretini abbiano il membro più grosso
e si potrebbero usare per scopi umanitari
ci sono quelli che preferiscono i cretini
ci sono quelli che preferiscono la gente normale
il mio allevamento potrebbe fornire
a chiunque il pollo di suo gusto
pollo domestico che sa far di conto
pollo grosso e aggressivo da guardia
polli minuscoli per compagnia
polli a due teste per intrattenimento
polli con sei cosce per quelli cui non piace il petto
polli ciechi
polli muti
polli sordi
si trova sempre un impiego per tutto
rari polli bianchi o screziati da salotto
che si accordino con l'arredamento
incrociando intervenendo
tutto o quasi si può ottenere
si serve da bere
i risultati è vero si ottengono facendo piccoli passi
zoppicando è vero va avanti la storia dell'uomo
ci sono forse grandi invenzioni? Ma poi si dice
che l'uomo era maturo per quello
sembra si faccia un passettino più lungo
ma naturalmente nessuno fa un passo più lungo della sua gamba
quando è successo ammesso che sia successo
nessuno si è accorto subito dei risultati
e poi avrebbero voluto in fondo un passo conclusivo
che affondi un'orma soda
quell'uomo manca di realismo
quello che l'avrebbe voluto
in fondo vede male e dubbio dappertutto
noi in questo mondo di fango
non siamo destinati a durare
come individui ma forse come razza
viene a dire lui che la razza è marcia sciocchezze
ci siamo incamminati sulla cattiva strada
ma la strada è lunga ci porterà lontano
anch'io potrei fare esperimenti
nella speranza che ci porti...ecco
dove ci porterebbe questo salto? Più avanti
un po' più avanti ecco proviamo a fare un salto
si serve da bere
perché non dovrei andare avanti
non saprei proprio che fare
allevare e questo è tutto
allevare e questo è un piacere per me
qualche risultato si vede talvolta
i risultati si vedono nelle piccole cose
nelle grandi si vedono forse dopo millenni
passano mille anni e tu non ci sei più
una generazione dietro l'altra
di polli come di uomini se sono felici
i polli e gli uomini questo non lo so e non m'importa.
si serve da bere
Se fosse una menzogna? Ma nessuno sarebbe felice
abbiamo detto mongoloidi e polli e
forse i cretini dal membro lungo
forse anche quelli dal membro piccolo
tutti felici allo stesso modo
tutti fe-li-ci in fondo mi sembra
questo mondo non un aborto ma
una divina creazione ecco creato sì certamente
e divino anche chiunque
può ridere o piangere o brindare a questo mondo ecco
si serve da bere
importante è andare avanti a qualsiasi costo perché altrimenti
ecco tutti vogliamo andare avanti non ce n'è uno che non vorrebbe
andare avanti non importa dove
senza chiedersi perché sì perché come dove
perché come dove eccetera sono domande infantili
nessuno infatti se lo chiede più
tacciono e si vergognano.
Adesso devo tirare il collo a un paio di polli per la cena di domani.
L'Allevatore abbassa la luce. Da Sprenger si accende la luce.
SPRENGER
E se l'uomo si aspettasse soltanto
pranzo e cena a base di pollo
lui potrebbe sempre fornirglielo
ma se certezze o sia pure ipotesi
valide o insomma qualcosa pur che sia
qualcosa su cui costruire mi chiedesse
cosa darei io?
Di un castello di carte eppure
sempre si accontentò l'uomo
e purché tale non sembrasse
ne fece di tutti i colori
prova ne è che ci mise secoli
ad elaborare paziente
immaginosi sistemi
che poggiano su niente
eccolo dunque in questo indegno passatempo
vivere tanto per vivere
allevare per vivere e vivere per allevare
eccolo colto in flagrante e con le mani nel sacco
alleva ma non si chiede perché
mangia e per sopravvivere uccide
ma non è è affatto sicuro di valere più del suo cibo
specula sì ma non gli serve a niente
perché ad un problema ne succede un altro
va avanti nel frattempo verso la fine
ingozzando e lasciando orme dappertutto
neppure se ne accora troppo
perché tanto lo sa bene
a che gli servirebbe ormai
è come avesse fatto
uno schizzo sul muro
con qualcosa di sporco
quello che lascio dice
di me stesso ci pensino
gli altri a pulirlo
qui c'è una eterna puzza di maiale
è una stalla quella in cui viviamo
resti degli altri dappertutto
e non soltanto in cucina
ma adesso non servono scongiuri
né camminare su mattonelle di diverso colore
alternativamente e con abile piede
oppure passeggiando curare
di posare esattamente la pianta
del piede sugli interstizi
che dividono le mattonelle fra loro
questo scongiurare il piccolo mondo oscuro
cercare di renderselo amico e l'affidarsi così
alle malattie dell'anima
a che serve dunque in questo greve universo
così inesorabilmente costruito dall'uomo?
Ho scrutato pensieri segreti e ricercato
invano nessi? E forse
ci sono veramente leggi inderogabili
quando lo stesso principio di causa ed effetto
è più desiderio di folli che legge
più si allontana l'effetto
dalla sua supposta causa e meno
è riconoscibile il così detto effetto
in una parola non vediamo
molto più in là del nostro naso.
Perciò sarebbe necessario tenere a mente
una enorme quantità di dati
una serie di circostanze
una fatica immane
una fatica inutile.
Abilmente anch'io ho costruito
un castello di carte me n'accorgo
fondandolo sul niente
niente contro niente dunque
gli effetti ci sono tutti
se mancano le cause
nessuno ci fa caso
dunque eccoci al punto
se le cause non ci sono
le si inventano.
E adesso andiamo a mangiare.
Sprenger spegne la luce e si avvia. L'Allevatore mette il disco del Preludio verso la fine, spegne e si avvia. Viene accesa la luce sopra la tavola.
PADRE
Nonostante tutto questa sarà una splendida cena
ALLEVATORE
Ho portato per questa occasione
alcune tra le mie migliori bestie
sono sane sono giovani insomma sono
come devono essere polli e simili
MADRE
Sì finalmente come una volta
una volta non erano questi polli troppo rigidi
dopo la cottura o troppo molli se lessi
oggi una gallina lessa non fa effetto a nessuno
una volta era qualcosa di prelibato
PADRE
Ma che parole usiamo stasera!
Brava veramente brava la mia mogliettina!
MADRE
La tua mogliettina
da chissà quanti anni
da chissà quanti anni
ti è stupidamente fedele
PADRE
Ecco vedete si è un po' emozionata
si sente un po' stupida
adesso
FIGLIO
La mamma si è sempre sentita così
per tutta la vita
FIGLIA
Sempre le solite sciocchezze
SPRENGER
Bene, il pollo è in tavola
ALLEVATORE
E' una condizione necessaria e sufficiente
ride
Dottor Sprenger scusatemi
spesso quando esco dal seminato
proprio non so quel che dico
se rido è perché ho bevuto qualcosa
e non ci sono abituato
SPRENGER
Allora permettete che vi chieda
ancora a cosa siete abituato
ALLEVATORE
Ad allevare e voi lo sapete
SPRENGER
Ad allevare già proprio
di questo parlerei volentieri ancora
se non fossimo a tavola anche se in certo senso
siamo sempre a tavola
ALLEVATORE
E dunque parlate tranquillamente
PADRE
Sì appunto parlate Dottore
che cosa mai vi trattiene noi
vi ascoltiamo sempre volentieri
MADRE
Parlate Dottore scusate se io mi occupo
della cucina sapete qualcuno
deve pure occuparsene
SPRENGER
Sì qualcuno deve essere responsabile
se questi esseri i polli
proliferano
PADRE
Proliferano
è molto bello mi sembra
MADRE
Sì proliferano suona bene
ALLEVATORE
Se proliferano dunque
l'unico responsabile son'io
SPRENGER
Eh, voi, via, voi solo, davvero!
ALLEVATORE
Io, solo, no, perché?
SPRENGER
Su non abbiatevene a male!
Dicevo così, tanto per ischerzo! Sì voi
certo soltanto voi ne siete il vero
il diretto responsabile!
PADRE
Ridendo
Eh, lui! Lui solo però
un po' tutti alleviamo voi dunque
fate ingiustizia a noi Dottore!
SPRENGER
Ingiustizia a voi? Sì! No!
Che il cielo mene guardi!
Voi, siete i polli
lui, l'allevatore!
SILENZIO. Nel silenzio, gemiti da dietro il paravento.
La famiglia reagisce bloccandosi. L'Allevatore rimane imperturbabile. Sprenger freddo. SILENZIO. Poi, il Padre, con voce rotta, appena percetttibile
PADRE
Noi siamo i polli? E lui, l'allevatore?
SPRENGER
Eh, via! Ammettete! Per una sera!
Voi, siete i polli!
E lui, l'allevatore!
ALLEVATORE
E' vero,certo, io sono allevatore
ma cosa volete mai dire Dottore, i polli
io li porto al desco a tavola non è vero?
SPRENGER
Certo, appunto, voi li portate. Voi li allevate
li curate amorosamente li debeccate se occorre
come ci avete fatto ben vedere ve ne prendete
la massima cura chi lo nega poi li ammazzate
ALLEVATORE
Li ammazzo certo è vero e cosa dovrei farne
li ammazzo perché devono essere mangiati
SPRENGER
E' proprio quello che dicevo io
PADRE
Allora vedo siamo tutti d'accordo
perciò possiamo continuare a mangiare
tutti siamo felici di quest'ottima cena e mia moglie
ed io non meno di lei, tutti sì
dopo una giornata così intensa di lavoro
SILENZIO. Tutti mangiano assorti ma più concentrati sull'attesa di un gemito che sul cibo. Poi la Madre, rompendo di nuovo il silenzio, con tono di società
MADRE
Mangiate tutti di buon gusto vedo
PADRE
Sì mamma è ottimo sei stata splendida
FIGLIO
Veramente
FIGLIA
Veramente mamma hai superato te stessa
MADRE
Il merito è tutto del nostro caro amico
ALLEVATORE
Eh via, signora, io vengo proprio per lei!
PADRE
Ottimo non è vero Dottore, oggi Lei mangia proprio di gusto
Tutti ridono. Improvvisamente forti gemiti. Il Padre lascia cadere coltello e forchetta, gli altri ammutoliscono. Il Padre portandosi le mani al volto
PADRE
Mio Dio
MADRE
Cosa c'è dunque? Non ti piace?
PADRE
E' buonissimo
ALLEVATORE
E' buonissimo, Signora, eccellente, i miei polli dovrebbero sempre finire nelle Sue mani
FIGLIO&FIGLIA
E' buonissimo papà
PADRE
meccanicamente
Sicuro è buonissimo
SPRENGER
soave
E'buonissimo,Signora
GEMITI
Lei non avrebbe potuto fare di meglio
GEMITI
E' buonissimo sì e non c'è niente da fare
GEMITI
è proprio buonissimo.
Lei è una cuoca eccellente e sa bene
come trattare le cose
GEMITI. Tutti hanno smesso di mangiare, solo Sprenger continua imperturbabile. SILENZIO. La figlia si fa coraggio
FIGLIA
Sì Dottore la mamma come donna
sa come trattare le cose è più attaccata alle cose
PADRE
Ma questi sono luoghi comuni
FIGLIO
Un certo fondamento di verità c'è però
PADRE
Sono molti anni che viviamo insieme
questi anni sono stati felici
MADRE
Sì, non è vero
felici proprio così felici sono stati
anni felici eppure
non ce ne siamo quasi resi conto
il tempo è passato quasi senza accorgersene
SPRENGER
tra ironico e mondano
Inavvertitamente certo passa il tempo per tutti noi
ci sforziamo è vero e diciamo ecco
è qui quell'attimo l'ho colto e invece
altri attimi vengono e così possiamo dire
con il poeta che solo l'ultimo attimo veramente si coglie
FIGLIA
Profondo veramente profondo Dottore
PADRE
Sì è un bel pensiero e in certo modo rassicurante
SPRENGER
Vedo si può far felici con poco
ma ritornando al discorso di prima caro amico
mi basterebbe sapere il quando il come il perché
dell'allevare intendo
ALLEVATORE
Questo allevamento io lo ereditai
passò di padre in figlio se a voi piace
nacque prosperò proliferò
così come voi amate dire
in modo quasi naturale e pure
non sembra molto il lavoro ecco
non so cos'altro vi sia da dire
SPRENGER
Non sono proprio un agente delle tasse
né un esattore caso mai debitore diciamo
d'un vecchio conto non riscosso e quasi
caduto in prescrizione ormai
ALLEVATORE
Ditemi Dottore quanto devo
SPRENGER
Voi nulla a me io tutto devo a voi
voi mi avete permesso di gettar l'occhio
sulle vostre imprese
voi benevolente avete mostrato francamente tutto
e portato i vostri prodotti
come certo li portate al mercato
sani di giusto peso senza inganno
trasparente è la vostra vita
e limpido il vostro operato
ALLEVATORE
Quasi mi sembra una assoluzione
SPRENGER
Vedo che non mancate d'umorismo
una assoluzione non è però
ma una constatazione
ma forse ora che abbiamo finito
questo pranzo e devo dire che in fondo
mi sono abituato volentieri mi avete viziato
come un bambino goloso forse sono goloso
forse adesso ditemi confermate
quel che avete detto sì agite è vero agite molto e
pure vi sono numerose malattie
ALLEVATORE
Ecco non ho mai detto
che fossero immortali
SPRENGER
Immortali no ci mancherebbe
ALLEVATORE
Pure chissà se voi insistete
voglio dire un domani anche immortali in fondo
perché no
SPRENGER
Sì ma nel frattempo
ecco immortali no
sono belli bellissimi i vostri polli e buoni
pure ben lungi dall'essere perfetti
PADRE
ridendo, quasi a parte
La perfezione si dice, non è di questo mondo
ALLEVATORE
E nessuno certo lo pretende
SPRENGER
sorridendo
Davvero?
Allora tutti questi sforzi
ALLEVATORE
Che domande veramente puerili Dottore infantili
non fosse per un certo senso di rispetto
SPRENGER
Ma non ve ne curate e rispondete
liberamente come vi pare
ALLEVATORE
Gli sforzi sì è ovvio si può sempre migliorare
SPRENGER
Migliorare perché
ALLEVATORE
Di nuovo, si può sempre avere un prodotto migliore
SPRENGER
Sempre migliore sempre nuovi record come nello sport, perché
ALLEVATORE
Sempre migliore sì
PADRE
Battere la concorrenza
ALLEVATORE
Per guadagnare di più
SPRENGER
E si reinveste in polli
ALLEVATORE
E'così
SPRENGER
Perché
ALLEVATORE
Bisogna pure andare avanti, Dottore
SPRENGER
Perché
PADRE
a parte quasi
Che domande puerili di un uomo così dotto
GEMITI. SILENZIO
SPRENGER
Perché
ALLEVATORE
Dio mio Dottore perché sì
SPRENGER
E neppure i polli sono immortali
ALLEVATORE
No certo no l'avete detto voi
sarebbe seccante a che servirebbe allevare?
E noi neppure siamo immortali
SPRENGER
Parliamo di polli
ALLEVATORE
Sì, parliamo di polli
SPRENGER
Io parlavo di polli
PADRE
a parte
Anch'io
SILENZIO. Nel silenzio, fievoli gemiti.
ALLEVATORE
I polli sì i polli ebbene i polli
sono soltanto un esempio
SPRENGER
Sì un pallido esempio
PADRE
Un esempio soltanto un esempio
ALLEVATORE
Sì un esempio
PADRE
Lo dicevo io
MADRE
Proprio non vi capisco. A cosa servono tutti questi discorsi? I polli, son polli.
SILENZIO.
ALLEVATORE
Purtroppo è già ora di andare.
Saluti e commiato.
Mentre Sprenger e l'Allevatore si dirigono verso i rispettivi luoghi, il Padre abbassa lentamente la luce.
MADRE
Per quelle piastrelle
PADRE
Al diavolo le tue piastrelle!!
Il Padre rovescia una pila di piatti che si fracassano al suolo e contemporaneamente spegne le luci. Singhiozzi della madre.
SPRENGER
Niente è più squallido della certezza
che tutto annulla
niente più sublime dell'indizio
che dà motivo di andare avanti
falso
vero
nel fango si crogiolano i maiali
questo è vero
e ingoiano una perla
questo è falso
e ne ingoiano un'altra.
Gli indizi già queste tracce
indizi labili
indizi certi
indizi solidi
indizi inconsistenti
indizi che non lasciano quasi adito al dubbio
e queste sono appunto quasi prove
ma tuttavia sono indizi a causa di quel "quasi"
insomma cosa c'è di più eccitante dell'indizio
la prova annulla biecamente tutto
l'indizio lascia ogni porta aperta.
E per quanto sia malagevole trovarsi uomo di sì disperata salute
che voglia oprar in virtù di un patto espresso col Demonio
pure molti si mettono al rischio.
E dal momento che i fatti delle streghe sono nascosti
per opera dei diavoli
l'accusatore non può procedere come negli altri processi criminali
per evidenza del fatto.
Ventriloqui giocolieri saltimbanchi
gobbi monocoli e ciechi e allevatori sì perché no
ride e si frega le mani
chi più di un allevatore può servire il Demonio.
Arrivato, Sprenger accende la luce e scrive al leggio. L'Allevatore suona dall'inizio il Preludio di Bach.
ALLEVATORE
Ecco questo è il fatto: pietra sopra alla pietra.
Il principio della piramide insomma.
Si comincia con il pollo
si finisce con l'uomo.
Ecco
se noi li consideriamo come fine e ripeto
come fine tecnico artistico
non c'è niente di più ovvio
che ammazzare
si capisce quando sia necessario
polli uomini e maiali dico.
Se ho messo l'uomo in mezzo
in fondo non è un caso
con l'uomo si son fatti paralumi
con il maiale si fa un po’ tutto e nessuna
parte del maiale va sprecata.
Questo è il punto sì non c'è spreco.
Ma il pollo si riproduce più in fretta
e insomma mille sono i vantaggi del pollo
il pollo non ha la trichinosi
anche se mille sono le malattie del pollo
aspergillosi spirochetosi streptomicosi
onfalite e come l'uomo il cancro.
Tigna e mughetto
tigna dico altrimenti detta
cresta bianca dal colore
che assume la parte carnosa.
Provoca anche la morte per cachessia
e la rogna o scabbia
ecco una gamba sana
ecco una gamba rognosa
bisogna intervenire tempestivamente.
Questo vale in genere sempre.
Epilessia crampi e gotta
e apoplessia come sovente
conseguenza di un colpo di sole.
Ecco.
Questa è la situazione.
Bach a tutto volume. Sprenger spegne la luce, si spengono le macchine nell'Allevamento. Sfolgoranti si riaccendono le luci dalla famiglia. L'Allevatore e Sprenger si inchinano.
PADRE
Il nostro anniversario sarà un triste anniversario: una grave disgrazia ci ha colpiti purtroppo io mi vergogno quasi a dirvelo avrei dovuto rimandare capisco tuttavia
queste cose capitano forse solo alcune volte nella vita voglio dire sono veramente confuso sono spiacente un prossimo lutto cioè una malattia voglio dire
è tutto molto spiacevole mi dispiace ecco
MADRE
Non possiamo farci niente ecco così abbiamo pensato dato che vi avevamo invitato all'ultimo minuto improvvisamente
PADRE
All'ultimo minuto improvvisamente
MADRE
Anche se tutto era preparato da tempo
PADRE
Anche se tutto era preparato da tempo si capisce
MADRE
Abbiamo pensato insomma di festeggiare ugualmente il nostro anniversario
PADRE
a voce bassa ammiccando, quasi non volesse essere sentito
Sta veramente male e potrebbe potrebbe in effetti sì potrebbe morire da un momento all'altro
MADRE
Ecco tuttavia come dicevamo
ALLEVATORE
Cara Signora la vita non è forse tutta piena di imprevisti?
Non mi sembra proprio il caso
non dovete proprio scusarvi
non è colpa vostra
SPRENGER
Forse non è colpa vostra
ALLEVATORE
Non è certo colpa vostra
il Dottore non ha molta comprensione
o forse ha troppa comprensione
per le miserie umane come credo
tanto da farsene una colpa
ma vi assicuro che siamo felici
lieti di festeggiare il vostro anniversario
indipendentemente dalle circostanze
SPRENGER
Mi fa piacere che abbiate una così precisa opinione
ALLEVATORE
Sì Dottore, sono un temperamento schivo
SPRENGER
Freddo
ALLEVATORE
Freddo forse
PADRE
Accomodatevi dunque prendete posto cercheremo di non pensarci
ecco i ragazzi sono da certi parenti i giovani non hanno molti problemi naturalmente
ALLEVATORE
Naturalmente
SPRENGER
Ma dovrebbero averli
ALLEVATORE
Il Dottore è in vena stasera
MADRE
Su non ricominciate a becchettarvi
SPRENGER
No non faremo come i suoi polli
ALLEVATORE
Sono contento che si parli sempre dei miei polli
PADRE
Io ascolto sempre con piacere serve a distrarci
SPRENGER
Eh già distrazioni e becchime
ALLEVATORE
Per il Dottore i miei polli sono ben altro che una distrazione
SPRENGER
Dunque avete compreso il punto dunque siete convinto
ALLEVATORE
Credo di aver capito almeno il vostro punto di vista francamente assurdo
SPRENGER
Quindi andrete avanti
ALLEVATORE
Signori, in occasione di questa festa colgo il pretesto per annunciarvi: anzi m'ingrandirò incrementerò la mia attività secondo il ben noto motto: per aspera ad astra!
PADRE
Bene, bene, questo si chiama parlare
ALLEVATORE
Prolifereremo Dottore come voi amate dire
SPRENGER
Prolifererete sì forse
GEMITI
PADRE
aggressivo
Lo so non se ne può più
MADRE
Non parlare così caro
PADRE
Parlo come mi pare io
SPRENGER
Dunque sta morendo
PADRE
Sì non c'è niente da fare
ALLEVATORE
Se non c'è niente da fare tanto vale mangiare
SPRENGER
E dunque mangiamo perché si deve
SILENZIO
PADRE
Me l'ero immaginato diverso questo anniversario
ALLEVATORE
Si sa sono i fatti della vita non bisogna farci caso
MADRE
Voi che ne pensate Dottore
SPRENGER
Coloro che muoiono dovrebbero ricordarci che viviamo tutti per morire
ALLEVATORE
Non è un pensiero adatto ad un anniversario di matrimonio
SPRENGER
E siccome viviamo per morire, dovremmo riuscire a capire perché moriamo
PADRE
Un pensiero profondo Dottore profondo
SPRENGER
Questo pensiero porta con sé molte conseguenze che preferiamo ignorare
ALLEVATORE
Noi viviamo per produrre
e questo è tutto
bevo a voi gentile Signora e a voi carissimo ospite
ai vostri figli che stasera non sono con noi bevo
al vostro povero caro
che possa finalmente riposare in pace
e bevo a voi perché no, Dottor Sprenger
Tutti bevono
PADRE
Grazie grazie della vostra gentilezza
MADRE
Sono veramente commossa
GEMITI. Le cade il bicchiere per terra.
Mio Dio! E noi siamo qui a festeggiare.
Questi bicchieri li avevamo da tanti anni.
ALLEVATORE
Su non fateci caso si sa è la vita
SPRENGER
E' la morte
ALLEVATORE
Sì la morte è vita o come volete anche il contrario va bene.
Salute!
PADRE
Salute!
Leggermente brillo, beve e getta in terra il bicchiere.
MADRE
Ma cosa fai?!
ALLEVATORE
ride
Salute!
Beve. Getta in terra il bicchiere.
PADRE
E'il nostro anniversario
MADRE
E ti sembra una ragione per rompere i bicchieri
PADRE
Come fanno i russi
MADRE
Qui siamo tutti buoni cristiani
PADRE
Su non te la prendere il primo l'hai rotto proprio tu
SPRENGER
E'vero Signora allora se permettete mi associo anch'io: salute!
Beve e getta per terra il bicchiere.
ALLEVATORE
Bravo Dottore
MADRE
Dottore vi ci mettete anche voi
GEMITI PROFONDI
Oh, no, non è possibile! Basta! Io divento pazza! Perché non muore? Perché non muore finalmente?!!
SILENZIO
Oh Dio...che cosa ho detto
ALLEVATORE
Lei ha detto quello che pensa Signora, non c'è niente di cui vergognarsi a dire ciò che si pensa, non è vero Dottore?
SPRENGER
No non c'è niente di male a dirlo poiché lo si pensa
ALLEVATORE
Vorrebbe dire
SPRENGER
Sì, vorrebbe dire
ALLEVATORE
Beva ancora un goccio Signora. Vorrebbe dire dunque che il male sta nel pensare certe cose, moralista Dottore, un moralista
SPRENGER
ride
Sì è vero, io sono un moralista. Per voi il problema non si pone, credo.
ALLEVATORE
Ecco, non saprei
SPRENGER
Benedett'uomo, che sapete dunque
ALLEVATORE
In effetti so quanto mi basta per andare avanti
PADRE
Mia moglie non si sente bene
MADRE
Mi sento benissimo io
PADRE
Bevete ancora qualcosa mi dispiace
MADRE
Non devi proprio scusarti
ride e beve
PADRE
Ti farà male
MADRE
Ma neppure per sogno!
c.s.
PADRE
Salute!
ALLEVATORE
Cento di questi giorni!
Ride e beve imbarazzato. GEMITI
Dottore, bevete dunque
PADRE
meccanicamente
Sì, Dottore bevete
MADRE
Sì Dottore bevete! Salute!
Getta il bicchiere per terra, ride isterica, gemiti, ride più forte
Salute!
PADRE
con voce impastata, perdendo il filo
Non capisco proprio ecco dopo così tanti anni un matrimonio felice dei bravi figlioli si sa come vanno le cose è necessario occuparsi di tutto certo il lavoro certo prima di tutto il lavoro la casa i figlioli
MADRE
Io non conto proprio nulla per te
piange, ubriaca
PADRE
Il lavoro la casa i figlioli casa e ufficio si dice casa e ufficio adesso sono già vecchio eh il tempo passa tra casa e ufficio casa e ufficio
Nel frattempo Sprenger e L'Allevatore si sono diretti al paravento. Sprenger prende posto a destra.L'Allevatore a sinistra.
ALLEVATORE
Interficias te ipsum.
Forse non comprendi che disturbi
non è vero che ti abbiamo rimosso
come moribondo il fatto è
che proprio tu non esisti più per noi
e poiché sei soltanto un peso morto
anche e soprattutto economicamente
muori
come cadavere può essere recuperato
quello che costa a noi vivi la tua morte
come moribondo che troppo a lungo muore
no
sei una perdita per tutti
la durata del tuo morire è eccessiva
tu disturbi i vivi
perché non sei vivo
perché non sei morto
SPRENGER
Sis firmus in fide.
Se potesse essere eterna la tua agonia
si fermerebbero le inutili attività dell'uomo
si fermerebbe questa vita che non sa perché vive
forse la pietà
forse la riflessione
forse una vita
fondata sulla vita e non sulla morte
sui vivi e non sulle scorie
sull'attimo e non sul millennio
vivi e ricorda all'uomo che deve morire
perché l'uomo ami la vita e non la morte
ALLEVATORE
La tua agonia che troppo si protrae
ci costa troppo muori
SPRENGER
Stiamo sempre morendo
siamo sempre moribondi
e non vogliamo ammetterlo perciò vivi
vivi
ALLEVATORE
Ora sei niente dopo sarai almeno concime
SPRENGER
Siamo soltanto concime ma finché vivi ciascuno di noi ha un senso
ALLEVATORE
I miei polli razzolano nel letame a qualcosa servirai
SPRENGER
Nequaquam desperes.
Non disperare e vivi per ricordare a noi l'ora della nostra morte
ALLEVATORE
Provideas amicis - intende thesauro.
Provvedi a quelli che rimangono e muori finalmente.
Accompagnati da radi e fievoli gemiti Sprenger e l'Allevatore ritornano alla Famiglia. La Madre dorme ubriaca, il Padre tenta barcollante di accompagnarli e di scusarsi. Sprenger si dirige verso il suo studio e l'Allevatore verso l'allevamento.
SPRENGER
Il vostro principio
il bene di qualcuno è il male per altri
non vale solo per i vostri polli
ma si spande per l'universo
seminando morte e dolore
ALLEVATORE
Le regole non le ho fatte io
la produzione si avvantaggia
di questo processo che io trovo naturale
l'uomo produce per vivere
e quindi vive per produrre
SPRENGER
Verrà anche il vostro turno!
ALLEVATORE
Cosa volete farci
L'Allevatore ha raggiunto l'allevamento. Suona Bach e si mette al lavoro. Sprenger si camuffa da venditore di assicurazioni: giacca, cravatta, aspetto un po'stolido un po'arrogante, valigetta.
SPRENGER
Triplice è il sospetto.
Il primo sospetto è modico o lieve perché si toglie con modica e lieve difesa e perché nasce da modiche o lievi congetture.
Il secondo sospetto è forte e veemente perché non viene respinto se non con forti e veementi difese e sorge da gravi e veementi o forti congetture, argomenti e indizi.
Ma il terzo sospetto è il più grave e si dice violento.
Esso costringe violentemente e forza il giudice a credere e non può essere respinto e sorge da congetture violente convincenti e costrittive. Chi è violentemente sospetto confessa i proprî crimini o no. Se non confessa i crimini dopo che ci siano le prove, deve essere condannato.
Un sospetto violento è sufficiente per la condanna e non ammette prova contraria. Ma se infine si confessa il crimine e ci si pente, costui deve essere accolto alla penitenza.
Non si deve lasciare niente di intentato.
Sprenger è nell'allevamento.
L'Allevatore lavora e non lo degna d'uno sguardo.
SPRENGER
Buongiorno. Sono qui per quella assicurazione sulla vita.
E'necessario decidersi. Chi potendo
non preferirebbe rimandare
ogni decisione chi potendo
non si lascerebbe aperte tutte le strade.
La scelta la scelta si sa è la nostra condizione
dobbiamo scegliere liberamente
ma certe scelte sono più importanti di altre
indubbiamente
anche se qualcuno ne dubita
anche se qualcuno ne dubita
ma io mi chiedo come dubitarne
come dubitarne dunque è chiaro
che devono esserci
cose più importanti ed altre meno importanti capite
più importanti e meno importanti.
Una assicurazione sulla vita è una preoccupazione di meno
il vostro allevamento ha assunto proporzioni notevoli
e i vostri cari se ne avete saranno tutelati
non si sa mai cosa può accadere
una tegola sul capo ma più spesso
un cancro allo stomaco
una cifra simbolica pagherete
questa assicurazione vi è quasi offerta in dono
rilevante deve essere la vostra adesione di principio
non è per la posterità che allevate
un gesto un semplice gesto da parte vostra
simbolica accettazione
SILENZIO. L'Allevatore intento al suo lavoro, indifferente.
Sprenger si ri tira e si traveste da Direttore: più elegante, gli abiti gli tornano meglio, più autorevole il cipiglio; è cresciuto nella scala sociale.
SPRENGER
Abbiamo sedi ovunque. Siamo collegati un po'a tutti.
Gli operatori non si contano più!
Lo smistamento è perfetto.
Siamo in grado di vendere e recapitare
i famosi frigoriferi al cosiddetto Polo Nord.
E come sapete è là
che ne vendiamo la maggior parte.
Ci siamo impuntati! Abbiamo detto: ecco!
Questa è la nostra migliore pubblicità!
E adesso venendo alle uova:
ecco il nostro Allevatore
che ha prodotto di cuore un milione
e più di uova ha l'onore di essere
il vincitore di questa settimana.
Al vincitore spetta certamente
un uovo d'oro.
Ecco il vincitore ecco l'uovo d'oro
che estrae con abilità da prestigiatore
per il nostro reparto allevamento
tre urrà!!!
Ecco.
E'come far parte di una grande famiglia e insomma
dal produttore al consumatore.
Ecco.
Eh...?
L'Allevatore continua il suo lavoro, Sprenger si ritira, si spoglia del suo travestimento, si rimette i suoi panni.
Severo, deciso.
SPRENGER
Sono qui per offrire qualcosa
sono qui per proporre un patto
un patto perché no da suggellare col sangue.
Forse mi chiederete cosa io abbia da offrire
ebbene, è vero, non è facile
beni materiali non ve ne offro
già ne avete e dubito vi interessi accrescerli
e tutto quello che adesso potrei offrire
è concorrere alla distruzione dell'opera
cui avete atteso in questi anni
stranamente non arrossisco nel proporlo
in cambio e con l'aiuto del caso
io vi fornirò il senso
il caso deve essere lungamente coccolato
e poi evocato
quasi in forma di libera poesia.
No questo non è linguaggio per voi
lo capisco non so cosa dire ecco
distruggete dalle fondamenta questo allevamento e seminatevi sale nessuno più allevi o produca oppure abbiate almeno il coraggio di applicare un cartello all'entrata che dichiari che il lavoro rende liberi se voi pensate che la produzione è tutto difendetevi.
Capisco è il vostro tendere verso qualcosa che vi tiene in vita senza siete sazio i vostri polli beccano senza costrizione
mangiano procreano e muoiono senza nessun altro interesse
sì questo tendere verso che cosa dunque non volete porvi la domanda perché perché perché.
Perché dunque andare avanti se non sapete dove e perché
forse la domanda ve la siete posta talvolta in forma passeggera
noncurante delle eventuali conseguenze come fosse una domanda
che si pongono soltanto i bambini
sì è facile dire che di ciò di cui non si sa non si può parlare
ma nel frattempo allora non si deve agire
se ho cercato nella vita il male e l'ho scovato sapete
l'ho scovato era perché spero debba esserci anche il bene
se il riflesso del Demonio nel mondo è ben visibile
ci sarà forse anche un riflesso di Dio
ma non ne sono sicuro può essere sia una creazione esclusivamente
malvagia cioè indifferente
l'indifferenza è assenza
l'indifferenza è il male
così voi procedete l'indifferenza vi guida il vostro regno è il caos caos è vuoto assenza di direzione mancanza di desiderio il vostro stimolo non è dettato dal desiderio è sterile e fine a sé stesso nonostante e malgrado la grande produzione
dal produttore al consumatore
e voi siete il produttore non è vero
su questo non c'è dubbio e allora
sapete un tempo quando si toglieva
dal cervello del rospo il lapis bufonis
sì la pietra dal cervello del rospo
la pietra magica che doveva sanare
che neutralizza qualunque veleno
che tutte le infiammazioni lenisce
che siano prodotte da animali velenosi
bufonius lapis o crapaudina creposina
o lapis borax chelonite o Krötenstein
la si toglieva forse ricordate
questa pietra da un animale immondo
il rospo appunto
voglio dire le cose migliori
vengono fuori dalle peggiori spesso
ora non è che io volessi no paragonare il vostro allevamento ad un'opera diabolica voi il male le uova il frutto benefico no questo no pure siete o non siete un tutt'uno con il vostro allevamento
non rispondete e certo queste domande per voi che senso hanno perché furono formulate non vi cale perché sono qui non vi interessa già ed allora niente e voi non rispondete
sì nessuno vi obbliga a rispondere no non è come un tempo
quel tempo in cui si poteva costringere qualcuno
voi gettate sul mondo il vostro sguardo freddo e novella Medusa
lo pietrificate con la vostra indifferenza e il frutto di questa indifferenza è il male.
Sprenger si ritrae e sembra meditare mentre l'Allevatore sfrutta al massimo le sue macchine che emettono ora sinistri bagliori e ronzii. Riprendono di tanto in tanto i gemiti che l'Allevatore soffoca con Bach. Sprenger avanza nuovamente.
SPRENGER
Adesso mi sono scoperto abbastanza conoscete le mie debolezze e pure il mio modo di pensare sapete ormai quello che voglio da voi una ammissione una semplice ammissione di responsabilità senza conseguenze
quali conseguenze volete mai che abbia? Non sta ciascuno per conto suo e quando mai getta uno sguardo che non sia turbato sopraffatto dagli orrori che ci circondano sul mondo circostante appunto sì nascere e morire questa eterna riproduzione
forse vi ho spaventato parlando ricordate di quel tempo lontano
in cui si poteva ben costringere qualcuno alla risposta imprigionandolo nei sottili stivaletti della logica o della tortura che importa la differenza o in ambedue
ma sapete molto tempo è passato da allora e voi vi sentite a vostro agio ed io persino mi sentirei se fossi voi a mio agio.
Ma se fossi voi io risponderei che sugo c'è a stare zitti a tacere io accetterei il contraddittorio non avrei paura
avete paura
avete paura che il vostro mondo cada in pezzi
avete paura
vedete poca cosa sono le armi di cui dispongo
un allevamento
un allevamento schierato contro niente
eh no dite non è così
il vostro allevamento è poca cosa non è che
NON E'CHE NO!
VOI TACETE PERCHE' NON VOLETE PARLARE!!
VOI TACETE PERCHE' NON AVETE NIENTE DA DIRE!!!
No non rispondete e sento sì che non risponderete mai.
Anche se l'aveste una risposta no voi non volete rispondere
conosco i vostri simili
già non volete ebbene non si può farvene una colpa
andate avanti così tanto per andare avanti
e perché andare avanti si deve e ad ogni costo
quello su cui passate non importa
sian cadaveri scorie rovine
chiamateli sì come volete
che importa sono scorie sono scorie
come voi dite scorie
certo capisco perfettamente il vostro punto di vista
andare avanti non chiedersi perché
molto saggia è la vostra posizione
ve lo chiediate o no avrete sempre ragione
ve lo chiedete: e non rispondete
avete ragione
non ve lo chiedete e quindi non rispondete
avete ragione
sì, allora potete sparire.
Sprenger si ritira, cerca ed estrae una pistola. La arma. L'Allevatore si è defilato nell'allevamento, fra i macchinari. Sprenger lo segue sottraendosi alla vista del pubblico.
L'Allevatore riappare. Cerca qualcosa.
Si ode la voce, suadente, di Sprenger dall'interno dell'allevamento.
VOCE DI SPRENGER
Allora, dunque, dove siete?
ALLEVATORE
C'è chi ha detto che l'uomo
è immagine di Dio
io credo si possa sostenere
che l'uomo è più simile al pollo.
Sul pollo conosco quasi tutto
di Dio si sa ben poco o nulla.
Il pollo molto più dell'uomo
ha una funzione
la funzione dell'uomo non è chiara
ma la si può trovare nell'allevare polli
se il pollo ha la funzione di nutrire l'uomo
l'uomo ha il dovere di allevare il pollo.
Questa circolarità può fare a meno di Dio.
Se poi Dio fosse un grande pollo
onnisciente e onnipresente e con un grosso
smisurato becco becco che punge
gli uomini e li spinge
a questa eterna riproduzione
un grande pollo che cova l'universo
amorosa chioccia con i suoi pulcini
crudele gallo con i suoi nemici.
L'Allevatore ha trovato ciò che cercava. Una stilizzata maschera di gallo con un acuminato becco. La mette.
In fondo si potrebbe fare a meno del pollo.
Si potrebbero allevare uomini per sfamare altri uomini.
Allora l'uomo sarebbe veramente fine a sé stesso.
Sprenger riappare, solleva la pistola e fa fuoco. L'Allevatore lo becca a morte. Sprenger insanguinato cade.
Un ultimo GEMITO orrendo del Moribondo mentre l'Allevatore scompare di nuovo nell'allevamento.
SPRENGER
Sei rimastto fratello Jacopo
ad ascoltare i lagni nostri
sincera dissociazione dalle cose del mondo.
Hai compreso e ribattutto
inesorabili trattati sulla meschinità di un'evidenza.
La sincerità scolava i tuoi panni
e raggrinziva la tua convinzione
eppure fermo a piedi uniti lo schiaffo
di una ragione perversa hai sopportato.
Sprenger muore. Cessa il ronzio delle macchine. Il moribondo è morto e sono cessati i suoi gemiti. SILENZIO.
L'Allevatore rientra con una carriola di metallo su cui mette il cadavere di Sprenger. Guarda e maneggia il corpo come fosse una cosa trasparente. E'calmo e flemmatico, con il consueto tono di voce.
ALLEVATORE
Allevare è vero non è tutto ci sono sempre molti problemi
le scorie è vero le scorie soprattutto liberarsi delle scorie
è un grande problema sì ma quando si può riciclare
ecco non ho mai detto che sia semplice ci sono sempre problemi
sempre nuovi problemi
bisogna risolverli con metodo
bisogna risolverli con pazienza.
L'Allevatore si dirige verso una macchina in cui getta il corpo di Sprenger
La vita non è poi così complicata
vanno pianificate le nostre azioni
rese semplici e trasparenti
e tutte dirette ad un fine
quel che siamo non saremo
e non saremo quello che siamo
neppure io so bene quello che significhi
ciò che ho detto
ma deve avere un senso profondo.
Mattino. Silenzio. L'Allevatore dalla Famiglia. Il Padre, la Madre, il Figlio. la Figlia, vestiti a lutto, impeccabili.
ALLEVATORE
Il Dottor Sprenger porge i suoi saluti e si scusa di non poter venire ma è dovuto partire improvvisamente, cose urgenti lo chiamano altrove
PADRE
Ebbene, mi dispiace sinceramente, avrei apprezzato la sua presenza consolatoria specialmente oggi che un grave lutto ci ha colpiti ma d'altre parte era previsto da tempo questo lutto, si sa, tra la vita e la morte siamo sospesi sempre, come il nostro Dottore avrebbe detto
ALLEVATORE
Avrebbe detto certamente così. Ne sono dispiaciuto e rattristato, del vostro lutto intendo, le mie più profonde condoglianze e, forse per questo non è il caso che io oggi
MADRE
No, no, cosa dite, voi siete il nostro migliore amico, nessuno come voi ci è più vicino
ALLEVATORE
sinceramente commosso
Cara Signora
MADRE
I vostri polli, li avrebbe apprezzati anche lui
ALLEVATORE
Sono commosso, veramente
PADRE
A tavola, dunque
La Famiglia al completo prende posto a tavola con l'Allevatore.
Sfolgorano le luci del lampadario.
In sala si accendono le luci.*
Ultimi commenti
Grazie, Cesare, non conoscevo il Teatro Povero di Montichiello, l'articolo mi ha regalato molte cose
Grazie Cesare per il bell'aricolo su Andrea Cresti e sul Teatro Povero di Monticchiello, che ho avuto la fortuna di vedere diversi anni fa
Grazie Cesare x questo articolo che celebra una infinita ricchezza umana artistica volata via in questo tempo buio in cui Thanatos si aggira indisturbato per le strade.....
Bellissimo articolo scritto con il cuore...grazie per averlo condiviso.